Roma, è notte fonda

20/10/2010 alle 10:32.

GASPORT (G. GREISON) - Come gli altri, più degli altri. Fischiati. Il dolore perfetto. Siamo ancora lì: in quella notte che non finisce, e questo mattino che non comincia. Con la Roma che perde contro il Basilea, e ora è di nuovo montagna da scalare: due partite in trasferta, la prima in Svizzera, l’altra contro il Cluj, e la seconda in casa con il Bayern già qualificato.

Cori di contestazione. Teste basse e occhi sotto i piedi, senza faccia. Esce Riise, e cerca lo stesso di tirare su il morale: «Dobbiamo avere la forza di reagire». Per lui, questa era la 100a gara ufficiale con la Roma.

È l’unico, per ora, a guardare oltre. Quando escono gli altri, non hanno voglia nemmeno di mostrare il viso. Camminano cupi. I terzini, che sono stati tutta la sera troppo bloccati. La squadra spezzata in due. Le fasce che mancano. E Ranieri che guarda e pensa. Continua Riise, che al cambio con Castellini è stato comunque accompagnato da cori: «Abbiamo giocato male nel primo tempo, lo ammetto. Però, poi, nel secondo tempo qualcosa è cambiato, abbiamo cercato di reagire e qualcosa di meglio lo abbiamo fatto, anche se il bilancio è negativo: brutta partita». Ancora Riise, che Ranieri aveva definito «fondamentale, perché sempre disponibile e che non molla mai», continua a commentare la gara contro il Basilea: «Dobbiamo lavorare e non demoralizzarci. Dobbiamo tirarci su, anch’io a volte gioco male. Però l’importante è trarre beneficio dai propri errori e migliorare. Anche perché abbiamo giocato male, non ci sono altre parole. Ma ora c’è il Parma, e già domenica si guarderà oltre. Chi si demoralizza è perso, io non lo sono». E poi Cassetti, che se la prende con la sfortuna: «È un momento che non gira, loro hanno fatto due gol difficilissimi, noi tanta fatica per farne solo uno. Il problema è che non riusciamo a dare continuità ai risultati, serve un po’ più di compattezza». Lo chiede anche Ranieri, che ha sottolineato: «Nel primo tempo neppure un fallo fatto o un pallone recuperato». Cassetti non è d’accordo: «Non voglio contraddirlo, però qualche pallone l’abbiamo recuperato, solo che non siamo riusciti a concretizzare».