Ranieri: "Prima viene Totti, poi tutto il resto"

03/10/2010 alle 13:11.

IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Che cosa teme del Napoli e che gara sarà? Temo tutto il complesso del Napoli, il loro presidente ha messo su una gran bella squadra. Hanno un ottimo attacco, quei tre davanti Hamsik, Lavezzi e Cavani formano un gran tridente. Sono bravi, sono lanciati anche dopo la grande rimonta dell’altra sera. Sarà una grande partita, un gran derby del sud. Noi siamo in ripresa e mi aspetto un ulteriore passo in avanti.

Hamsik, Lavezzi e Cavani formano un gran tridente. Sono bravi, sono lanciati anche dopo la grande rimonta dell’altra sera. Sarà una grande partita, un gran derby del sud. Noi siamo in ripresa e mi aspetto un ulteriore passo in avanti.

Che ruolo ha nella Roma, visto che si parla di un altro ballottaggio?

è , è il più grande giocatore italiano e il nostro capitano, noi ce lo teniamo stretto. Se ha una corsia preferenziale? Sì, prima viene  poi viene tutto il resto.

L’anno scorso con il giocò con la difesa a tre. Quest’anno senza Mexes non sarà così?

Vedremo, non scarto nessuna ipotesi ma è tutto da valutare.

A centrocampo il è molto folto, rischia qualcosa lì in mezzo?

Questa è la forza del . Bisogna quindi stare sempre attenti, perché non ti danno punti di riferimento. Loro tornano tutti e sono molto mobili, pungono inserendosi e portando palla. Sono molto pericolosi, poi quei tre la davanti sono molto funzionali a quel tipo di gioco.

gioca dal primo minuto?

Lo vedrete domani (oggi, ndr). Non ho deciso ancora.

Menez dà più copertura rispetto a Vucinic?

Menez è un giocatore importante che sta imparando ad avere grinta e continuità, la determinazione e la praticità. Menez è diverso da Mirko, che è una punta esterna ma non ha la resistenza di un centrocampista. Menez invece è più resistente.



Sul piano tattico, è un rischio giocare con due attaccanti più Vucinic al San Paolo?

Noi soffriamo un po’ i contropiedi, ma indipendentemente dal modulo. Ne parliamo e cerchiamo di porvi rimedio. Parlerà il campo poi vedremo.

Quali sono i rischi maggiori nell’affrontare una squadra così spavalda?

Loro hanno fatto una grande rimonta, una vera impresa. Hanno dominato alla fine, non è facile fuori casa. Davanti sono molto pericolosi e quindi dovremo essere decisi e gagliardi, dovremo stare bene attenti e dire anche la nostra.

Per essere al vertice quando manca alla Roma?

Dobbiamo lavorare, dobbiamo lavorare.

L’assetto della squadra di Monaco è stato bocciato?

Io non l’ho bocciato, l’avete bocciato voi. Lì la Roma fece una grande partita, non quella che voleva fare. Ma se non ci fosse stato il gran gol di Muller non credo che avremmo parlato in questi termini di quella gara. Il giusto sta sempre in mezzo. Quindi se ci sarà l’occasione, la squadra la risistemerò in quella maniera.

I ballottaggi di domani: -Doni e Cassetti-Cicinho-G.Burdisso.

A me dà ampia sicurezza. E’ il vice di Julio Sergio, lo sta facendo bene, per cui non mi pongo questo problema. Doni si sta allenando bene, è totalmente un’altra persona dall’anno scorso, per cui ha ampie possibilità di tornare a giocare. Non escludo nulla, così come non ho mai escluso Simplicio, Cicinho, Baptista. Ormai mi conoscete, io cerco sempre il bene della Roma. Cerco sempre il bene di quei giocatori che non giocano e poi al momento giusto fanno grande la Roma. Questo tipo di giocatori io li amo particolarmente.

Sul terzo centrale, più Cassetti o G.Burdisso?

Non lo so, chi ha detto che gioco con tre centrali? Nel caso dovessi giocarci lo vedrete.

Spera di trovare una squadra stanca?

Ci credo poco, perchè quando fai queste imprese, l’energia nervosa la ricarichi. Poi sono andati lì a giocare non con i titolari e questo ha fatto capire che la partita da giocare era quella con la Roma. E così sarà.

Quanto può incidere l’assenza del pubblico romanista?

Questa è una cosa che incide tantissimo. Non permettere ai tifosi, agli sportivi di venire, non mi piace. Stanno facendo questa cosa della tessera, benissimo. Però va rivista e migliorata, perchè gente che vuole vedere la partita deve venire. E’ un peccato perché è un derby, con gli sfottò, è un peccato che non ci possano essere.

Ci sono sempre stati. Dobbiamo rivedere il comportamento di tutti noi.

E’ ipotizzabile un davanti alla difesa a coprire Hamsik?

L’anno scorso abbiamo fatto così. l’ha fatto molto bene. Contro quei giocatori che si inseriscono


dobbiamo stare sempre con gli occhi ben aperti. Come Perrotta, come Brighi, giocatori che si sanno inserire senza palla, Hamsik è un giocatore divino e ti può creare dei problemi.

I problemi psicologici e fisici della Roma sono superati dopo le due vittorie? Fisicamente la Roma ha sofferto con Inter e Cluj.

Sotto l’aspetto fisico non sono d’accordo, anzi abbiamo fatto gol all’Inter al 92’, vuol dire che ci stavamo. Al 92’ ancora correvamo e pressavamo alti l’Inter. Lo stesso abbiamo fatto con il Cluj, anche se loro erano disperati e volevano fare gol. Noi abbiamo sofferto ma abbiamo preso gol su palla inattiva. Sotto l’aspetto fisico non

vedo niente che non va. Siamo convalescenti ma stiamo facendo passi da gigante e spero di farne un altro domani a .

Il suo contratto? E’ tranquillo dopo che Unicredit ha dato il via libera?

Sto sereno. Io l’ho letto sui giornali di Unicredit, io non ho rapporto con Unicredit. Con la dottoressa (Sensi, ndr) ci parlo sempre, non ho problemi.

Qualche tempo fa lei ha lanciato l’allarme campi a Trigoria. La situazione sta migliorando?

E’ come l’anno scorso. Piano piano stiamo migliorando, ma è stato un peccato perchè siamo partiti in ritardo l’anno scorso a fare il drenaggio del campo B. Adesso sta migliorando. Sull’altro, il campo C, un fungo ha bruciato tutta l’erba. Ora quindi ci stiamo allenando sul Campo Testaccio. Speriamo di fare come l’anno

scorso e di avere entro un mesetto tutti i campi a disposizione.

Chi vede più in palla tra Vucinic e Menez?

Tutti e due.

Come sono le condizioni fisiche di ?

Straordinarie. Ha fatto tutta la preparazione, sta in un momento d’oro. Corre come un dannato. Voi non avete i parametri della partita con il Cluj, che c’ha dato la Uefa. Al primo posto c’è , al secondo c’è Castellini, al terzo . Per cui puliamoci la mente. Il capitano è il capitano. Gli manca il gol, ma corre tantissimo, sembra un ragazzino pieno d’entusiasmo, mi soddisfa completamente. Certo che poi se la


partita lo richiede lo metto, lo tolgo, lo inserisco. Questo fa parte di una strategia tattica che ogni allenatore prende in considerazione. Ma sotto l’aspetto fisico è un ragazzo di vent’anni, sennò non sarebbe il terzo a correre e a scattare nella partita contro il Cluj.

È già stato a . Cosa è cambiato oggi rispetto a quello di Ferlaino, come immagine, mentalità, modo di fare calcio?

È un altro calcio. Io sono arrivato lì l’anno dopo l’addio di Maradona. Stava finendo un ciclo, sono andato a gestire la fine di un ciclo. Nell’ultimo anno di Maradona il era arrivato a metà classifica e noi facemmo una grossa stagione perché ritornammo in Europa. Ora c’è un nuovo centro sportivo, un’altra mentalità manageriale. De Laurentiis sta facendo grandi cose, per cui è una squadra in crescita, prima quando c’ero io era in discesa.

Corioni ha parlato di eccessive lamentele della Roma dopo Brescia.

Non continuiamo ad alimentare il caos. L’ho sempre detto, a me vanno bene arbitri di personalità, autorevoli. Tutti hanno visto cosa è successo a Brescia, per cui non devo aggiungere altro, sennò sarei troppo di parte e non mi sembra giusto.