Ranieri: Non ci sono intoccabili

05/10/2010 alle 10:35.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Se ne è andato un paio di giorni a Londra, per festeggiare il compleanno della moglie, ma soprattutto per tenere lontane le critiche che da domenica po meriggio lo assillano togliendogli sereni tà. Claudio Ranieri è un uomo solo. Ave va lanciato l’allarme alla fine di luglio. Aveva capito, dopo pochi giorni di ritiro, che quest’anno sarebbe stata durissima. Nel gruppo non c’è lo spirito dello scor so anno, anzi di pochi mesi fa. I giocato ri non reagiscono come prima

VERTICE NOTTURNO - Ranieri ha parlato per quasi mezz’ora, nella saletta delle riunio­ni, il suo è stato un discorso accorato. Nessun giocatore ha preso la parola, ne­anche quelli che in cuor loro avrebbero dei rilievi da muovere al tecnico, che hanno qualche perplessità sui continui cambi di modulo. Ranieri ha chiesto alla squadra di restare unita, ricordando che solo tutti insieme si può uscire da questa situazione. «Forse sono stato io a tra­smettervi troppa pressione, per la voglia di risalire la china », una delle frasi del­l’allenatore. E poi un avvertimento, in vi­sta delle prossime partite: nessuno potrà sentirsi sicuro del posto. «Si riparte tutti alla pari, faccio giocare chi sta meglio, così non si può andare avanti. Ma sicura­mente ci solleveremo » . Ranieri non ha nessuna intenzione di mollare. Alla Ro­ma ci tiene. Forse per allontanare le tensioni farà allenare la squadra tre volte in questa settimana: domani, giovedì e ve­nerdì. Due giorni di riposo dopo la scon­fitta di , altri due nel week- end. Potrebbe essere troppo per una squadra in difficoltà sul piano atle­tico, come la Roma è sem­brata anche a , ma il tecnico ha spiegato che per lui non è così.

L’INTERVENTO DELLA SOCIETA’ ­ - Sono già quattro i casi di insofferenza manifestati dai giocatori negli ultimi venti giorni. dopo la sconfitta di Monaco aveva criticato l’atteggiamento rinunciatario della squadra e aveva fat­to riferimento al catenaccio. Dopo la so­stituzione contro l’Inter il capitano era andato direttamente negli spogliatoi, senza fermarsi in panchina, né salutare l’allenatore. Sempre contro l’Inter Adria­no in pratica si era rifiutato di entrare nei minuti finali e Borriello domenica a ha espresso valutazioni divergen­ti da quelle del tecnico sulle sue condi­zioni fisiche. I dirigenti non sono interve­nuti in nessun caso. Dovrà farlo perso­nalmente Rosella Sensi, per restituire autorevolezza al ruolo dell’allenatore, parlando con i giocatori, già da domani, quando è fissata la ripresa degli allena­menti. Dovrà darà un segnale forte alla squadra. Se la linea è quella di sostene­re Ranieri, come trapela da via Aurelia, bisogna portarla avanti in modo concre­to. Interrogando i giocatori, a comincia­re dai più importanti. Perchè il tempo passa e potrebbe essere già troppo tardi per salvare la stagione.