GASPORT (A.CATAPANO) - Tira una brutta aria da fine impero. Società vacante, squadra in crisi, classifica deprimente. Più o meno come 32 anni fa. Autunno 1978, una brutta stagione per il Paese, il terrorismo già esploso in tutta la sua tragica violenza. Il calcio italiano appena ringalluzzito dal Mondiale argentino, ma la Roma, piuttosto una Rometta. In società, lera Anzalone era al crepuscolo. In panchina, Gustavo Giagnoni avrebbe resistito ancora per poco. Sul campo, la squadra non ingranava: penultima dopo sei giornate, come oggi. Allora, «grazie» ad un successo, un pareggio e quattro sconfitte.




