Quando il gol viene da lontano

06/10/2010 alle 11:50.

IL ROMANISTA (V. META) - Il vizio del gol è difficile da estirpare, anche quando fai il centrocampista. Lo sa bene Alberto De Rossi, visto che a trascinare la sua Roma in questo primo scorcio di stagione sono state proprio le reti venute dal centrocampo. Sei gol sui dieci messi a segno



Non a caso, quando la Roma lo ha prelevato dodicenne dalla Lodigiani, faceva la seconda punta. Il terzo sigillo sabato scorso al Sant’Agata, con un gran tiro dal limite dell’area. Due sono invece le reti firmate dal suo compagno in cabina di regia, Federico Viviani. Protagonista di un inizio di stagione che l’ha visto essere sempre fra i migliori in campo, la mente della manovra romanista è andata in rete in due partite consecutive, contro il Crotone a Trigoria e a Reggio contro gli amaranto. Come? Con un bel diagonale sul secondo palo dal vertice dell’area piccola e con uno splendido calcio di punizione, uno dei pezzi migliori del suo repertorio.

Federico, che faceva la seconda punta prima che Stramaccioni lo trasformasse in regista, si divide il posto di secondo miglior marcatore con il primo degli attaccanti in classifica, Gianluca Caprari. Una gol - e che gol - è invece il bottino di Amato Ciciretti. Già capocannoniere lo scorso anno con gli Allievi, il numero dieci ha messo la firma sulla terza rete dell’esordio in campionato contro il Siena: una carezza di sinistro che s’è infilata alle spalle del bianconero. Una soluzione insolita per lui, abituato a colpire con una miscela perfetta di potenza e precisione. In attesa dee gol di Montini (che ha già segnato, ma in Coppa Italia), la Roma può sorridere: i suoi centrocampisti con il vizio del gol non hanno la minima intenzione di perderlo