IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - «Ranieri non si tocca». Lo grida quasi, a fine partita, il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè alle telecamere di Sky e di Mediaset. La sua è una difesa del tecnico senza se e senza ma, quasi un comunicato della società (arrivato con qualche giorno di ritardo rispetto alle aspettative dellallenatore di Testaccio) in risposta alle tante voci circolate dopo la sconfitta col Basilea su possibili sostituti e sicuramente le scelte (le sostituzioni di Totti e Vucinic con Simplicio e Baptista) e la brutta prestazione di ieri alimenteranno altre polemiche
una risposta che, comunque, è arrivata ieri dal ds romanista che ha voluto così sgombrare il campo da qualsiasi dubbio. «Ranieri non si tocca le parole di Pradè - lo dico categoricamente a nome della mia proprietà e della dirigenza. Ranieri resta con noi, ha la nostra fiducia illimitata. Non abbiamo mai cercato nessuno e se mai dovesse partire una telefonata a qualche allenatore da parte di qualche dirigente la farei io, Bruno Conti o Montali, per cui quello che succede è tutto fuori dalla società. Noi andiamo avanti con Ranieri verso il quale abbiamo stima e amicizia. Il rinnovo del contratto? Riguarda il presidente e il tecnico, che si guarderanno in faccia da soli». La Roma vista ieri, però, non ha per niente convinto. «La Roma queste partite le deve vincere, però non abbiamo preso gol e abbiamo preso un punto in trasferta, cosa che non succedeva da parecchio tempo. Dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno».
Dopo la sconfitta col Basilea cè stato un duro confronto tra proprietà (Rosella Sensi e i dirigenti), staff tecnico e giocatori. «I confronti sono sempre positivi, non ci dimentichiamo che questi ragazzi noi li conosciamo bene, sono gli stessi che cinque mesi fa alla fine del primo tempo col Chievo stavano vincendo lo scudetto. Quando ci sono questi confronti significa che cè un rapporto molto franco e sincero e vogliamo continuare a viverlo in questa maniera. Abbiamo iniziato la stagione inmodo strano, ma ce la possiamo fare a tirarci fuori e cè tutto il tempo per recuperare». Anche grazie a Totti, che ieri è stato sostituito ma in settimana ha detto negli spogliatoi che la squadra può farcela a superare questo momento, insieme a Claudio Ranieri. «Le cose che accadono negli spogliatoi rimangono lì. Totti è il nostro capitano ed è normale che abbia parlato, ha preso la sostituzione in modo sereno come è giusto che sia e come devono fare tutti i calciatori. E´ uscito per una scelta tecnica dell´allenatore, è entrato Simplicio che è un giocatore in cui crediamo molto. La Roma, dal punto di vista delle individualità, è una squadra pazzesca». La squadra non andrà in ritiro, ma il silenzio stampa prosegue. «Noi abbiamo rispetto del lavoro di tutti e non vogliamo mancare di rispetto a nessuno. Ma in questo momento vogliamo salvaguardare il nostro gruppo, vogliamo solo questo»