CORSERA (D. BERSANI) - Vorrebbe ma non può, ci prova senza riuscire. La Roma prende un punto in casa del Parma ultimo in classifica, frena lemorragia di sconfitte esterne ma non imprime lattesa svolta nel suo campionato sempre più anonimo. Il silenzio stampa a singhiozzo prosegue, Ranieri tace ed evita di commentare i cambi cervellotici, un caos tattico senza precedenti e la totale assenza di unidea di gioco.
Lingrato compito di analizzare il match spetta dunque al direttore sportivo Daniele Pradè: «La squadra è andata bene in difesa e male in attacco, dove abbiamo è creato troppo poco. Cè rammarico, perché queste sono partite che una squadra importante e competitiva come la nostra deve vincere. In altri momenti, con maggiore serenità, saremmo tornati dal Tardini con i tre punti. Comunque non abbiamo incassato gol e ripartiamo da questo per vedere il bicchiere mezzo pieno.
La posizione dellallenatore sembra meno salda, nonostante il dirigente ribadisca: «Non abbiamo mai cercato nessun altro tecnico. Ranieri non si tocca, con lui abbiamo vincoli damicizia e a lui la proprietà conferma una fiducia illimitata». Sui faccia a faccia di Trigoria dice: «Abbiamo con i calciatori un rapporto molto solido. La Roma ha iniziato la stagione in modo strano, ma possiamo e dobbiamo reagire. Siamo ancora in silenzio per salvaguardare il nostro gruppo dalle polemiche. I confronti servono, ma le dinamiche dello spogliatoio devono rimanere tra noi. Questa è una squadra che nel maggio scorso aveva sfiorato la vittoria del campionato, non dimentichiamolo».
Le due sostituzioni di Totti («Cambio tattico», ha detto il capitano) e Vucinic faranno discutere a lungo. In assenza di spiegazioni del mister, tenta di motivarle Pradè: «Francesco era sereno: è uscito per una scelta tecnica, ma è subentrato Simplicio: un ragazzo in cui crediamo molto. Mirko non giocava da tempo ed era prevedibile un suo calo».
Marco Cassetti prova a farsi coraggio: «Volevamo portare a casa la vittoria e non ci siamo riusciti. È stata una gara difficile, basata sullagonismo. È venuto fuori un brutto 0-0, ma siamo sulla strada giusta. La voglia cera e in campo sè vista, è mancata piuttosto la qualità nellultimo passaggio, non siamo riusciti a creare molto. Il gruppo è unito e compatto, in settimana abbiamo chiarito guardandoci negli occhi senza attriti». Intanto si è bloccato di nuovo Taddei: il brasiliano si è fatto male allo stesso polpaccio di due mesi fa. Oggi controlli, rischia un altro lungo stop.