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IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Ottobre 2008. Seconda sosta del campionato per gli impegni delle nazionali. La situazione della serie A era molto simile allattuale, con la Lazio sorprendentemente prima in classifica (in condominio con lInter e lUdinese, oggi invece allultimo posto) e la Roma che era incappata con una delle partenze peggiori della sua storia.
Ma non è certo stata la prima volta in cui la Roma ha avuto una stentata partenza in campionato per poi riprendersi cammin facendo andando a chiudere alla grande il torneo. Basti ricordare che cosa accadde nella stagione 1974-75, quando perse perse quattro delle prime sei partite pareggiando le altre due per 0-0. Anche allora la gente chiedeva a gran voce la sostituzione di Liedholm (pensate un po chi stavano contestando) ma Anzalone, per fortuna, tenne duro e dalla settima giornata la Roma ripartì grazie alla vittoria casalinga con lAscoli: un 1-0 firmato da Prati. A quel successo seguì quello nel derby col gol di De Sisti e poi gli altri con Cagliari, Fiorentina, Cesena, Vicenza e Sampdoria. Sette vittorie consecutive che servirono ai giallorossi per cancellare il brutto avvio di stagione e lanciarli verso un campionato di vertice, che avrebbero chiuso con un magnifico terzo posto, celebrato da tutti come uno scudetto. Da lì nacque la leggenda della ragnatela del profeta Liedholm, salito giustamente sul trono degli intoccabili. La storia, maestra di vita, potrebbe ripetersi.