Okaka: «Così non resto Se posso me ne vado»

07/10/2010 alle 09:50.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - «Il mio futuro non lo vedo a Roma. Se avrò la possibilità, me ne andrò, non ci sto a rimanere fuori altre due stagioni». Lo sfogo di Stefano Okaka arriva direttamente dal ritiro dell’Under 21 alla Borghesiana. Domani gli azzurrini se la vedranno a Rieti con la Bielorussia nella gara d’andata dei Playoff di qualificazione all’Europeo. Stefano dovrebbe trovare posto nell’attacco della formazione di Casiraghi, ma è molto difficile che riesca a conquistarlo nella Roma. Perché in giallorosso, in avanti, c’è una concorrenza terribile: Totti, Borriello, Adriano, Vucinic, Menez e pure Baptista

 

Una critica costruttiva che non aveva intaccato le speranze di Stefano di essere magari la sorpresa di questo campionato, tanto più che la sua cessione a qualunque altro club negli ultimi giorni di mercato è stata bloccata. Alla prima giornata Ranieri gli ha concesso anche una quindicina di minuti contro il Cesena per provare a sbloccare lo 0-0 di partenza. Segno che Jay Jay era nelle gerarchie davanti, per lo meno, a Julio Baptista. Poi basta, per Okaka non c’è stata più possibilità di mettersi in mostra, e non solo per un problemino muscolare che lo ha rallentato. Già, perché dopo il debutto in campionato la società, che in lui credeva e crede ancora, ha piazzato un altro colpo in avanti (oltre a quello di Adriano a inizio estate) acquistando Marco Borriello. Con l’arrivo dell’ex milanista, la strada per il campo di Okaka è stata definitivamente sbarrata. E lui, stando alle parole di ieri, ci è rimasto male. «Non ci sto a rimanere fuori altre due stagioni - ha spiegato -. Non è facile per un giovane trovare spazio. Se in ritiro fai bene e poi vengono presi altri giocatori...». Allusione più che chiara. Stefano vuole giocare, anche se questo significa andarsene da Roma. Di certo, non potrà farlo prima di gennaio quando riaprirà il mercato. Per adesso non gli resta che provare a farsi vedere nelle poche occasioni a disposizione. Come queste due partite con l’Under 21 (domani l’andata, martedì il ritorno)

nelle quali trovare il gol e creare a Ranieri un ulteriore problema di abbondanza in attacco.