«Noi al Tardini. Senza tessera»

22/10/2010 alle 09:48.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - «Ci frega l’orario, ma pure la tessera del tifoso». Altrimenti, al Tardini domenica saremmo stati ben più dei cinquecento previsti dal Parma. Hanno ragione i romanisti d’Emilia. Come Gigi Fasano, romano di San Giovanni, romanista per nascita, piacentino d’adozione, terra dove dirige un Roma club. Lassù alle 12.30 si innaffia il ragù con del buon Lambrusco. Possibilmente, a tavola con la famiglia. Mica si va allo stadio. «Al Tardini ci sarà qualche nostro ragazzo di Parma, però», assicura. Orario e tessera. Il problema non è solo di Gigi Fasano. Giuseppe Esposito presiede un altro Roma club emiliano.


Gigi Fasano, romano di San Giovanni, romanista per nascita, piacentino d’adozione, terra dove dirige un Roma club. Lassù alle 12.30 si innaffia il ragù con del buon Lambrusco. Possibilmente, a tavola con la famiglia. Mica si va allo stadio. «Al Tardini ci sarà qualche nostro ragazzo di Parma, però», assicura. Orario e tessera. Il problema non è solo di Gigi Fasano. Giuseppe Esposito presiede un altro Roma club emiliano. Quello di . «A Parma ci vorremmo andare, ma non sappiamo come procurarci il biglietto», dice Esposito, il cui cognome tradisce origini napoletane. Non è tesserato. Come non lo sono i romanisti parmigiani Alberto e Simone Tosto. Padre e figlio sono contrari. Risultato: domenica, non potranno andare nel settore ospiti.«Ma la mia Roma non me la perdo - spiega Simone - vorrà dire che spenderò 35 euro per un biglietto di
. È una bella fregatura». È una bella fregatura, e non solo per Parma- Roma. «Già - dice - quest’anno sarà duro seguire la squadra in trasferta». E poi c’è la questione orario, no? Il campionato-spezzatino è un concetto che Simone non manda giù. «Ma ormai comandano le televisioni», commenta amaro. La Roma non si discute, si ama. Vero. Semmai si discutono i provvedimenti che ti costringono ad amare una squadra di calcio mentre, in quel momento, dovresti amare il tortellino. «Sono romanista da sempre, sono nato a Roma - spiega Alberto - e mi sono trasferito a Parma all’età di sette anni. La fede giallorossa mi è rimasta nel cuore, e non verrà mai cancellata!». Mai. Nemmeno se adesso c’è bisogno di una tessera, nemmeno se la domenica sei costretto a fare a meno del pranzo in famiglia.


 

Il paradosso è che se non possiedi l’As Roma Club Privilege, la tessera del tifoso della Roma, in trasferta hai paura. Lo dice chiaramente Stefano, ex "veterano" del Roma club Piacenza. «A Parma non vado, io la tessera non ce l’ho. Senza, devi mischiarti con i parmigiani. E rischi. Forse, meno che a Brescia o Bergamo. Ma rischi». Eppure, quella di Parma sarà una trasferta vecchio stile. Non di massa, ma quasi. Prendete nota: in cinquecento lontano dall’Olimpico sarà praticamente un record. Nelle ricevitorie Lottomatica sono in vendita ancora diverse centinaia di tagliandi per il settore ospiti. Prezzo, 25 euro. Naturalmente, solo se siete tesserati.