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Niente derby, Totti perde la testa

31/10/2010 alle 10:56.

LA STAMPA (G. BUCCHERI) - Il tempo del brindisi giallorosso dura un attimo. L’Olimpico è in festa, Vucinic ha appena messo il sigillo a una sfida in salita dove l’equilibrio è stato spezzato da un colpo di testa telecomandato da Burdisso alle spalle di Rosati (il Lecce protesterà per un fuorigioco di Simplicio) quando un doppio cartellino rosso manda in corto circuito il pomeriggio. Totti è a terra, si rialza, insegue Oliveira ed entrambi si ritrovano fuori dai giochi. A far cadere a terra l’ex Pupone a venti metri da dove Vucinic sta per beffare Rosati

«Non potevo fare altrimenti, lo ha toccato sul viso...», sarebbe la ricostruzione del signor ai dirigenti della Roma che chiedevano spiegazioni al termine della partita. Fin qua, il primo tempo di un duello che si accende dopo la doppia espulsione: Oliveira sta per sprofondare nella pancia dell’Olimpico quando a saltano i nervi. L’inseguimento del è fermato solo dall’intervento di sei persone, fra addetti della società e steward. «Gli sono saltati i nervi quando Francesco ha realizzato che salterà il derby con la Lazio», è la spiegazione di chi conosce a fondo gli umori del capitano giallorosso. Per è in arrivo una inevitabile , di due o tre giornate se nel referto arbitrale o degli 007 della Figc a bordo campo la ricostruzione darà un peso allo scatto d’ira. «No, non mi ha detto frasi particolari, mi ha solo spinto con una mano in faccia. Credo - così Oliveira - che un doppio giallo sarebbe stata la sanzione più giusta: non ho nulla contro di lui, nè lui contro di me».