Necessaria una prova convincente

30/10/2010 alle 12:00.

IL TEMPO - Secondo atto del trittico di campionato imposto dagli appuntamenti di Champions. Lo aveva inaugurato l'Inter con la trasferta di Marassi, dove l'attendeva l'altalenante Genoa di Gasperini, porta a casa tre punti con un gol di Muntari e paperone di Eduardo, ma perde Cambiasso e Julio Cesar. Pomeriggio di fuoco per una Roma che non soltanto deve affrontare problemi tecnici non irrilevanti, ma che rischia

Interrotto ieri a sorpresa da Claudio Ranieri, senza che agli interlocutori venissero spiegati i motivi di questo ripensamento, a meno che il tecnico non sia stato incluso nel ricorrente nella comunicazione, a livello di ranghi dirigenziali. Non si attendevano rivelazioni clamorose, quindi nessuna attesa delusa, se non la conferma dell'attuale imprescindibilità dal modulo più caro, per ragione o per forza, all'Imperatore Claudio. Al quale, dopo l'arrivo di un omologo come Adriano, l'appellativo non deve riuscire particolarmente gradito.

Dunque Vucinic a sinistra, e Borriello centrali, il coltellino svizzero Perrotta stavolta esterno di destra, e Brighi centrali, Simplicio (arrivato come sostituto di Pizarro) e Menez non pervenuti. L'arrivo del Lecce suscita qualche brivido nei tifosi meno giovani, anche se non ci sono più Barbas e Pasculli a rievocare incubi. L'elenco dei rispettivi organici indurrebbe a orientare il pronostico in termini perentori, se il nostro campionato non invitasse alla cautela: una cosa sono le figurine, un'altra le capacità atletiche.

Per una formazione partita, come la Roma, con mire ambiziose, un acuirsi dell'ansia potrebbe avere effetti perniciosi, chiaro che la vittoria è indispensabile, anche per affrontare con meno precario stato d'animo l'impegno europeo. Grande fascino imposto dalla tradizione alla sfida del Meazza tra Milan e . Andrea Agnelli, estimatore di Moggi, ha riproposto atteggiamenti e dialettica simili a quelli, mai rimpianti, di un Giraudo, dalla richiesta di restituzione di scudetti all'arrogante difesa di Krasic, che aveva barato. Grande nostalgia per l'eleganza dell'Avvocato. La partita avrebbe meritato premesse meno velenose e meno censurabili.