LEGGO (F. BALZANI) - Unaereoplanino per volare via dalla crisi. A Trigoria lipotesi di affidare la squadra a Vincenzo Montella rappresenta più di una semplice idea. Ranieri ha infatti steccato tante, troppe volte. E, nonostante le rassicurazioni di Pradè («Ranieri non si tocca»), la Roma sta studiando una soluzione interna per sostit
Il nome di Montella è stato suggerito alla Sensi dai senatori della squadra. In primis da capitan Totti. Laereoplanino (83 gol con la maglia giallorossa) guadagna poco più di un milione di euro a stagione e da due anni allena con successo i Giovanissimi nazionali con i quali lo scorso anno ha raggiunto la finale (persa contro il Milan).
Il salto in serie A, naturalmente, affascinerebbe lex bomber e la Roma, nel cambio, non perderebbe un euro. Lunico problema è rappresentato dal patentino di professionista di prima categoria, che Montella ancora non ha (anche se ieri ha iniziato il corso). La Roma dovrebbe dunque affiancargli un collaboratore provvisto del patentino. Sarebbe già stato contattato Bencivenga (il primo allenatore di De Rossi), ben lieto di tornare in giallorosso. In alternativa ci sono Bruno Conti o Stramaccioni, lallenatore degli Allievi.
Il discorso è stato intavolato già da alcuni giorni e visti gli ultimi risultati e i problemi di Ranieri con gran parte della squadra, potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane. Lultimo della lista a ribellarsi al tecnico è stato Vucinic che non ha preso affatto bene la sostituzione dopo 6 minuti della ripresa di Parma-Roma: è uscito a testa bassa, nessun cenno verso Ranieri e ha sferrato calci a borsoni e bottigliette. Una rabbia che il montenegrino non ha smaltito. Così come non lha smaltita Menez, tornato ad allenarsi ieri dopo un misterioso infortunio nato in seguito alla trasferta di Napoli (quando subì lottava sostituzione su otto partite). Senza contare il gelo con Totti (anche lui sostituito a Parma) e il distacco dai cosiddetti pupilli Burdisso e Perrotta, che lo hanno pubblicamente criticato dopo la debacle con il Basilea. Ora sono in troppi a sparare sul pianista.