La furia di Francesco

31/10/2010 alle 10:04.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Cartellino rosso, niente derby. Sabato amarissimo per Francesco Totti, il capitano della Roma. Un sabato da dimenticare nonostante la vittoria della squadra di Claudio Ranieri e il sorpasso in classifica ai danni del Lecce. Anche perchè l’espulsione che gli impedirà di affrontare domenica prossima la Lazio è apparsa punizione probabilmente eccessiva per il suo gesto di reazione, assolutamente non cattivo. Magari scomposto, ma non cattivo. Tutto è accaduto intorno alla mezzora del secondo tempo

Dopo essere andato all’antidoping, Francesco ha lasciato lo stadio senza passare in zona mista. E, ovviamente, senza parlare (attraverso il suo sito internet si è detto felice per la vittoria, ha fatto gli auguri di compleanno a Giorgio Rossi, ma non ha minimamente parlato dell’espulsione). Fuori dallo stadio lo aspettava la moglie Ilary e insieme si sono diretti verso casa. «Francamente l’espulsione di non l’ho capita, non c’era», il commento della presidente Rosella Sensi. «Mi auguro che con le immagini si chiarisca e si veda che Francesco non era da espellere. Mi dispiace che salterà il derby, sono addolorata. Lui è il nostro trascinatore, La sua reazione? Io conosco Francesco: è un ragazzo calmo e pacato, non ho proprio capito. Parlerò con lui, non ora: adesso vorrei che si calmasse e che stesse tranquillo».

Ecco il diesse Daniele Pradè. «Un’espulsione esagerata, non c’è dubbio. se la sarebbe potuta cavare benissimo con un giallo per entrambi i giocatori». Ancora Olivera, infine. «Quanto è accaduto tra me e sono cose normalissime su un campo di calcio. Ci siamo un po’ spintonati, ma niente di più. Nessuna offesa verbale, da parte sua. Però mi ha messo una mano in faccia e a quel punto l’arbitro è stato costretto a buttarlo fuori». Se dovesse essere squalificato per due giornate la Roma farebbe ricorso.