IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Allinterno di Trigoria, lontano da occhi (e soprattutto orecchie) indiscrete, risuona la voce di Claudio Ranieri. Davanti a tutta la squadra, poco prima dellallenamento mattutino, il mister prende la parola. E parla di tattica, di cosa vuole vedere in campo domani contro il Genoa, di come la Roma debba giocare. Poi, prima di andare in campo coi suoi ragazzi - gli piace sempre chiamarli così - cambia tono. E dice: «Mi raccomando, dobbiamo crederci tutti». Cinque parole. Solo cinque parole.
E dice: «Mi raccomando, dobbiamo crederci tutti». Cinque parole. Solo cinque parole. Dette per ribadire alla squadra, per la prima volta riunita dopo Napoli, che lui non molla di un centimetro. E che, senza pensare a rimonte o a sogni di gloria (per ora lontana), è arrivato il momento di cominciare a fare punti. Andando avanti
partita dopo partita, senza fermarsi, fino a Natale. Poi si faranno i conti. Quel che è certo - e Ranieri lha confermato anche ai suoi più stretti collaboratori - è che lui si fida della squadra. È convinto che i giocatori
daranno il 100% e che questo gruppo, a conti fatti insieme da qualche anno, abbia tutte le possibilità di vincere finalmente qualcosa di importante. A patto di rimanere «uniti e compatti» proprio come è accaduto in questi giorni. Anche per questo Ranieri ha invitato i giocatori a ponderare bene i comportamenti e le dichiarazioni dentro e fuori dal campo, perché in questo momento ogni aspetto è decisivo. Anche in questo senso, va inteso il prolungarsi del silenzio stampa imposto dalla società, che prevede lannullamento della consueta conferenza pre partita.
Oggi, quindi, ci sarà solo lallenamento. Mai come stavolta, vista la lista di giocatori in dubbio (da Pizarro a De Rossi fino a Menez), sarà la seduta in programma alle 10 a sciogliere le riserve di Claudio Ranieri, al momento orientato verso un 4-4-2 piuttosto bloccato che prevede Lobont in porta, Cassetti e Riise esterni di difesa con Burdisso (di nuovo preferito a Mexes) e Juan al centro. A centrocampo, con Pizarro che oggi effettuerà un provino ma dovrebbe farcela, ci sarà Brighi, con ai lati il rientrante Taddei - anche se non sta benissimo - e Perrotta, a segno con la fascia di capitano al braccio proprio un anno fa contro il Genoa. In
attacco, Totti, che vuole a tutti i costi mettere a segno il primo gol stagionale, e Borriello, pronto invece alla rete dellex. Ieri i due attaccanti erano spesso luno accanto allaltro durante lallenamento. Quando la squadra ha effettuato scambi col pallone divisa in due schieramenti, Borriello e Totti indossavano entrambi la pettorina bianca, con Ranieri che, da lontano, li osservava sorridendo.
Il tecnico, invece, era più vicino ai difensori, ai quali ha dato spesso indicazioni, convinto che la riscossa della Roma debba partire proprio da una ritrovata solidità difensiva. Non prendere gol è lobiettivo primario, a farlo, poi, ci penseranno quei due lì davanti. Una volta che affineranno lintesa, Ranieri ne è convinto, saranno
dolori per tutti. Anche per questo «crediamoci tutti».