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IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - «Sto bene, rientro la prossima settimana». La bella notizia arriva di fronte ai cancelli di Trigoria, dove un gruppo di tifosi ferma Julio Sergio per fargli firmare degli autografi. Lui non si nega, e a chi gli chiede delle sue condizioni conferma che tra sette giorni potrà tornare a difendere i pali della porta giallorossa. Magari, già nella partita del "brunch domenicale" contro il Parma. Sarebbe un mezzo miracolo, soprattutto se si ripensa al momento dellinfortunio.
Era il 23 settembre, domenica sarà il 24 ottobre. Un mese esatto dopo linfortunio. A Parma, Julio Sergio
potrebbe essere in grado di tornare titolare. Lo deciderà Ranieri che, con le convocazioni di ieri (out Vucinic,
Menez e De Rossi), ha confermato che non rischia giocatori che non siano al meglio della forma. Ma su Julio Sergio il tecnico giallorosso è stato chiaro: «E a disposizione come terzo portiere, per cui i suoi tempi di recupero stanno alla fine». Se starà bene, dunque, giocherà. Perché quello del portiere è un ruolo particolare
nel quale cè bisogno di sapere chi è il primo e chi il secondo. «Per una tranquillità psicologica sanno
chi è il titolare» ha detto Ranieri in conferenza. E al momento il numero uno è lui.
Per il portiere giallorosso non è il primo infortunio da quando si è tolto di dosso letichetta di miglior terzo
portiere del mondo. Lo scorso anno, era il 4 ottobre, si fece male contro il Napoli. Un problema muscolare
che lo costrinse a star fuori più di un mese, fino all8 novembre per la trasferta di San Siro con lInter.
Altro crac a febbraio nellandata della partita con il Panathinaikos, tre settimane out fino al 6 marzo, quando
tornò contro il Milan. Un problemino anche in ritiro lo costrinse a saltare la Supercoppa, per poi giocare
la prima di campionato contro il Cesena. In tutti e tre i casi è ripartito subito al meglio. Ma stavolta è diverso.
Perché non è un problema muscolare, ci sono di mezzo i legamenti e le ossa. Ma lui non ha ugualmente
dubbi: «Sto bene, rientro tra una settimana». Magari non sarà al top da subito, magari andrà meglio
contro il Lecce e ancora di più contro la Lazio di un certo Floccari. «Se gli paro un altro rigore? Speriamo».