CORSPORT (A. POLVEROSI) - Ci siamo arresi a lui, a Ivan Bogdanov, 29 anni, di professione teppista, ma nemmeno di primo livello, la testa rasata e appena qualche centimetro di pelle bianca, il resto tutto colorato e stampato.
LA STORIA - Secondo l'emittente tv B92, Bogdanov, che a Belgrado chiamano Coi, è uno dei capi della tifoseria della Stella Rossa, vicina alla fazione estremista e militante degli 'Ultrà Boys' e ai neofascisti del Nord Est. Raccontano che Ivan ha concluso la scuola media ed è disoccupato, come la grande maggioranza dei duemila tifosi che hanno seguito la squadra fino a Genova. Altre fonti ne parlano non come un elemento di spicco, tuttaltro. Le gesta di Marassi gli sarebbero servite per accreditarsi agli occhi dei veri leader della tifoseria della Stella Rossa. Precedenti con la giustizia non gli mancano: lesioni e aggressione a pubblico ufficiale, comportamento violento e possesso di droga.
LE TIGRI DI ARKAN - Quando si tratta di violenze che partono dalla curva della Stella Rossa, il riferimento al comandante Arkan è automatico. Ivan ha 29 anni, le tigri di Arkan sono nate quando ne aveva 11: era un bambino quando ne ha fatto parte, se ne ha fatto parte. Nel pezzetto di tribuna riservata ai serbi gli striscioni, le scritte e gli adesivi erano inequivocabili. Il nuovo ordine Mondiale, Alle 3, quando gli hanno messo le manette nel piazzale davanti allo stadio, la gente che era ancora lì, a lavorare o solo a curiosare, ha applaudito.




