IL ROMANISTA - Fabrizio Grassetti, presidente dellUnione Tifosi Romanisti, sabato sarà allOlimpico nonostante un impegno fuori Roma. Tornerà solo per la Magica, per sostenerla in un momento nero, che la vede galleggiare nella parte bassa della classifica.
nonostante un impegno fuori Roma. Tornerà solo per la Magica, per sostenerla in un momento nero, che la vede galleggiare nella parte bassa della classifica.
Avvocato, vuole lanciare un messaggio ai suoi compagni di tifo?
Per chi vive la Roma come una passione di vita, non servono appelli. Purtroppo questa abitudine a spezzettare
il calendario ci costringe a giocare in giorni e orari impossibile. Per di più sarà Ponte e per questo temo scarsità di pubblico. Noi comunque ci saremo coi nostri vessilli e striscioni. LUtr, nella sua lunga storia, non ha mai lasciato sola la Roma. A Parma eravamo in seicento e ovviamente saremo anche a Basilea. Ma ora cè da pensare al Lecce.
Qual è la causa di questa disaffezione?
A parte il particolare momento negativo per quanto riguarda i risultati, la gente non va più allo stadio per molteplici motivi. Scomodità nel parcheggio, costo dei biglietti sempre più alto e difficoltà estrema nellacquistarli, scarsa considerazione nei confronti dei paganti che vedono male la partita anche a causa delle pubblicità luminose a bordo campo. E poi la sempre più bassa credibilità del calcio, pernon parlare del clima che si vive andando
allOlimpico: non è più una festa, sembra di andare a commettere un crimine.
Come si esce dalle difficoltà tecniche?
Ricompattando società, squadra, allenatore e tifosi. Con un paio di vittorie, magari anche in extremis, si potrà tornare a sorridere e recuperare la stagione, perché siamo ancora in tempo per farlo e per acciuffare un posto in
Champions a fine campionato.