E Francesco rilancia: «Non firmo per il terzo posto»

07/10/2010 alle 11:18.

CORSPORT - «E’ un periodaccio, anche con le carte». Francesco Totti scherza per beneficenza. A poker è costretto a passare spesso la mano perché non pesca il punto giusto. Ma è solo un gioco, un bel gioco per raccogliere fondi, una mattinata che alleggerisce un po’ i giorni duri della Roma. Non c’è tensione e nemmeno

Attraverso l’azienda di cui è testimonial,Party Poker, ha giocato una partita ditexas hol d’emcon un gruppo di vip alle Officine Farneto, un casale concepito per eventi mondani proprio a due passi dallo stadio Olimpico: c’era il compagno Marco Cassetti, un altro grande appassionato di poker, e c’erano due personaggi del mondo dello sport, il nuotatore Filippo Magnini e il procu ratore Davide Lippi, oltre ad attori e starlette vari. e Lippi junior si sono salutati calorosamente, ma nessuno pensi male. La famosa «ombra» di un illustre padre non avvolge la Roma.

«Io sono sereno - ha spiegato - ed è sereno anche Ranieri. Tra poker e calcio punto ancora sulla Roma, anche adesso che le cose non vanno bene. E’ un momento così, sono un po’ giù, ma ci risolleveremo». Come? «Lo vedrete, so come fare».

LA PARTITA - ha chiuso il torneo al terzo posto dietro a Mauro Marin, vincitore del Grande Fratello 2010, e al compagno Cassetti. «Marco è bravino - spiega - ma io non firmo il terzo po sto in campionato... Ora cercheremo di prendere la giusta strada per risa lire in fretta la classifica».

Poi l’im­mancabile battuta: «Questa è la setti mana buona per recuperare, perché non si gioca...». E ancora, a ruota libera, ricordando il suo riuscito libro di barzellette, si diverte: «Non scri­verei una guida sul poker perché non la leggerebbe nessuno... Scherzi a par te, si può fare se è per fare beneficenza, se può aiutare chi è in difficoltà».

RISULTATI -Soltanto con l’evento di ie ri sono stati raccolti 10.000 euro, che Party Poker ha donato all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. era già stato nominato consigliere dell’as sociazione onlus dell’ospedale, grazie alla generosità dimostrata in passato: «Mi rendo sempre disponibile per quello che posso. A certe iniziative partecipo davanti alle telecamere, ma tante altre cose vengono fatte in privato».