«E’ la Roma di Totti-Borriello»

19/10/2010 alle 11:16.

CORSPORT (P. TORRI) - Solo Champions. In testa e nel le parole. Vietato azzardare un diversi vo. Perché la Roma è in silenzio stampa e il Claudio Ranieri che si presenta nella sala stampa da Champions, of course, è solo perché il regolamento Uefa prevede l’obbligatorietà che al la vigilia degli impegni della coppa che più coppa non c’è, l’allenatore e un giocatore (in questo caso Nicolas Burdisso) si presentino davanti a quei cattivoni dei giornalisti.

«Ma per parlare solo di » ha anticipato, molto probabilmente sollecitato a proposito, anche il media officer dell’Uefa (lo svizzero Andrè Francioli) che in questi casi fa da padrone del cerimoniale. E allora .

TOTTI-BORRIELLO - Tocca ancora a loro. E non solo perché stasera in tribuna al l’Olimpico prenderanno posto oltre ad Adriano anche Menez e Vucinic che non ce l’hanno fatta a recuperare, ma perché Ranieri ha fatto intendere abbastanza chiaramente che la scelta dell’accoppiata offensiva del suo quattro-quattro-due, almeno per questo periodo è stata presa, il capitano e il napoletano arrivato da Milano all’ultimo secondo dell’ultimo giorno di mercato. Sperando che stasera i due gli facciano in anticipo il regalo per il suo compleanno (domani): «Al di là delle assenze che ci sono in questo momento, mi pare che i fatti delle pre cedenti partite, dicano abbastanza chiaramente che fino a questo momento la coppia -Borriello sia stata quella principale. Io li vedo bene. Io non ho mai det to che tra i due ci fossero problemi di compatibilità, visto che li ho fatti giocare sempre. I problemi li vede qualcun’altro. Il nostro capitano contro il è stato stratosferico. Si sta allenando bene tutti i giorni, è in grande condizione. Non sta facendo gol, è vero, gli manca come è naturale che sia, ma io sono contento delle sue prestazioni, L’affiatamento con Borriello migliora di partita in partita. Sono convinto che anche contro il Basilea faranno bene».

BASILEA - Dopo i tre punti tiramisù con quistati contro il , ora c’è bisogno di un bis in per cominciare a dare una sistematina anche alla classifica del girone puntando anche sul fatto che il Bayern faccia il Bayern pure a Cluj. Il Basilea, tra l’altro, a Ranieri ricorda la sua prima panchina romanista in Europa, più o meno un anno fa in Svizzera, due fischi sul groppone e la sensazione di un lavoro durissimo da affrontare: «Il Basilea è una buona squadra, con al cune individualità interessanti e un bra vo tecnico, giocheranno con prudenza e noi dovremo stare attenti al loro contro piede. Li conosciamo, un anno fa abbia mo perso a casa loro, poi abbiamo pre so gol all’Olimpico rischiando di subirne pure qualcun’altro. Li rispetto moltissi mo, cercheremo di sfruttare i loro punti deboli. La Roma non è ancora guarita, siamo in una fase di crescita, stiamo ri trovandoci. Le nostre difficoltà nei fina li di partita credo siano dovute più a un fatto mentale. E’ normale ci sia un po’ di apprensione, ma questa è una Roma che ha confermato carattere, volontà, la voglia di aiutarsi. Il modulo? Non ne abbiamo uno fisso».

NAZIONALI - Il problema, per Ranieri, resta comunque quello degli infortuni. Conseguenza pure degli impegni con le nazionali: «Sono d’accor­do con la proposta di al cuni club di chiedere un indennizzo per i giocatori che infortunano in nazionale. Saremmo straricchi perché ogni volta che diamo qualcuno ci torna acciaccato. In più ci sono altri giocatori che non riescono ad allenarsi. Pizarro nelle due settimane di sosta non si è allenato, ma curato. Adriano ha ancora bisogno di lavorare, Julio Sergio sta meglio, ora è il terzo , tra qualche giorno vedremo, in ogni caso da parte mia non ci sono gerarchie assolute». E ora