Da pazzi: Sensi punita

26/10/2010 alle 10:05.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - È proprio vero, non c’è mai fine allo schifo. Rosella Sensi e la Roma sono stati condannati a pagare novemila euro a testa. Lo ha deciso nella tarda serata di ieri la Commissione Disciplinare della Figc. Il presidente è stato ritenuto colpevole di «avere espresso giudizi lesivi della reputazione dell’arbitro Carmine Russo e delle Istituzioni Federali» dopo Brescia-Roma dello scorso 22 settembre.

 

La Roma ha adottato ieri la stessa strategia difensiva. La Sensi ha spiegato alla Disciplinare di avere sì vibratamente protestato. Ma senza volere offendere. Il presidente ha raccontato ai giudici di essersi lamentata per mettere in evidenza l’incapacità di Russo. Incapacità, peraltro, riconosciuta da Nicchi attraverso dichiarazioni rese pubblicamente e depositate dall’avvocato . Nel corso dell’audizione, la Sensi ha ribadito di essere sempre stata rispettosa delle istituzioni federali. Vero. Per il presidente si trattava del primo deferimento da quando è dirigente sportivo. Un aspetto, questo, che secondo la Roma avrebbe dovuto

far riflettere la Disciplinare. Se Rosella Sensi ha detto basta, lo ha fatto per tutelare la Roma, i romanisti, ma pure l’immagine del calcio italiano. Deturpato dagli scempi di un arbitraggio indecente.