Semplicemente perché ha i giocatori e alla Roma serve davvero poco per far cambiare la direzione del vento. Basta una prestazione fatta bene, serve attendere, aspettare che tutti si rimettano in linea. L’ambiente non aiuta, ma è un gruppo esperto che ne verrà fuori. E’ difficile pensare che si possa ancora lottare per le primissime posizioni, sono partiti maluccio e poi, sono finiti in confusione.

Che cosa ne pensa dell’operato di Ranieri in questi primi due mesi e mezzo?

Se ci applichiamo semplicemente a vedere i risultati, certamente non è buono. E’ anche vero però che non gli si possono addossare tutte le colpe. Se i giocatori sbagliano davanti alla porta, lui non può farci niente. Quando le cose non vanno, nonostante sia un tecnico di livello e con tante panchine sulle spalle, è umano che commetta qualche errore.

Quali sono le responsabilità che vanno attribuite ai giocatori?

Ad oggi, ci sono 4, 5 calciatori che non sono in condizione, che non riescono a trovare il giusto equilibrio. Riise,

ad esempio, è il cugino di quello che abbiamo ammirato l’anno scorso. Certo, ha avuto un infortunio piuttosto pericoloso, tuttavia sono convinto che col passare del tempo tornerà ai suoi standard. Cicinho e Julio Baptista ad inizio stagione erano stati messi ai margini della prima squadra e adesso si ritrovano nella mischia. Questa cosa mi lascia dubbioso, non capisco perché si è optato per una scelta del genere e poi non si è mantenuta la

stessa linea.