CORSPORT (A. FANI') - Taddei è tornato, evviva Taddei. Oggi contro il Genoa sarà lui la vera, grande novità nella squadra giallorossa: una novità graditissima per Ranieri, che già deve rinunciare a De Rossi e Vucinic, oltre a dover scongiurare un forfait dellultima ora di Pizarro.
TITOLARE - Taddei torna in campo a 49 giorni dallultima apparizione, la mezzora finale di Roma-Cesena 0-0, prima partita di campionato. Per litalo-brasiliano questo inizio di stagione è stato un calvario, con il polpaccio che non si decideva a quietarsi e con quel fastidio muscolare che impediva allesterno di San Paolo di scaricare la sua corsa. Rodrigo appariva «bloccato», agli acuti osservatori di Trigoria, più dal punto di vista psicologico che fisico. Come se il lungo infortunio ne avesse minato la sicurezza, la fiducia nei propri mezzi. Adesso basta. Oggi Taddei dovrebbe interrompere la lunga astinenza riprendendosi una maglia da titolare, e la logica di Ranieri non fa una grinza, sulla carta.
Taddei è uno dei pochi esterni della Roma in grado di interpretare entrambe le fasi di gioco, possesso-non possesso: da un lato è una carta in più per i giallorossi, dallaltra oppone un ostacolo al Genoa che sulle fasce radica la propria filosofia di gioco. Ranieri conta sulla qualità del numero 11 e sulla sua voglia, visto che non scende in campo dallinizio di una partita da Chievo- Roma 0-2, 16 maggio scorso, ultima giornata di un campionato che per la squadra giallorossa manterrà comunque il sapore della leggenda. Oggi saranno 152 giorni da quella gara, dobbligo che il personaggio della vigilia di questa delicata partita della Roma con il Genoa - anche in mancanza della confe renza stampa di Ranieri, conseguenza del silenzio stampa romanista nella più spiacevole e ahinoi consueta tradizione italiana - sia proprio Rodrigo Taddei.
SCELTE - Lesterno si inserisce in un cen trocampo giallorosso che non brilla per ricchezza di scelte. De Rossi è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo il problema accusato durante gli impegni con la Nazionale, non è stato convocato da Ranieri al pari di Mirko Vucinic, anchegli «tassato» con un infortunio dopo il gol decisivo segnato con il Montenegro contro la Svizzera. Quindi: centrocampo con Taddei a destra, Perrotta a sinistra (tatticamente sulla doppia valenza di Perrotta vale il discorso fatto per Taddei, nonostante il calabrese abbia sofferto a inizio settimana per un fastidio fisico poi superato), e coppia centrale formata da Brighi e Pizarro.
TEST DECISIVO - Ma per il ci leno il discorso va ampliato. Perché Ranieri ha intenzione di schierarlo titolare, ieri lindicazione era questa anche se il regista è sempre alle prese con i problemi fi sici che lo tormentano da tempo e ha saltato lallena mento di rifinitura. Stamani effettuerà il test ultimo e decisivo, in caso di forfait definitivo - ma il cileno gioca spesso in condizioni precarie, va tenuto sempre presente, perché il vero faro della Roma resta lui dai tempi di Spalletti - ci sarebbe spazio per Fabio Simplicio, nei piani di Ranieri ufficialmente deputato a sostituire Pizarro.
La situazione non è ottimale ma nem meno catastrofica. Menez ieri è rimasto a riposo ma dovrebbe andare in panchina, il francese non è al meglio della condizio ne anche se ha confidato ad alcuni tifosi: «Non so se gioco con il Genoa ma sto meglio». Tra i 21 convocati, Cicinho, Rosi e Greco dovrebbero andare in tribuna, mentre difesa e attacco saranno formate dagli elementi titolari: Cassetti, Juan, Burdisso senior e Riise dietro, Totti e Borriello davanti.