Zibì Boniek, non ci dirà che pure Edoardo Molinari le dà più soddisfazioni di Totti?

«Bè, in questo momento... A parte le battute, Napoli-Roma l’ho vista e sa una cosa? Ultimamente quando guardo la squadra giallorossa, spero sempre che riesca a strappare uno 0-0, che almeno non le segnino. Perché di azioni da gol, autentici pericoli, non mi sembra in grado di crearne»

Una situazione disperata. Tutta colpa di Claudio Ranieri?

«Non direi, anzi. Lui ha le sue responsabilità, qualche errore lo ha commesso, a Napoli in particolare. Però, la responsabilità di questa situazione è innanzitutto dei calciatori: in troppi non stanno rendendo come nella scorsa stagione, in troppi non hanno ancora trovato la condizione migliore. Ecco perché Ranieri le sta tentando tutte, perché prova moduli diversi. Cosa dovrebbe fare, se non cercare la via d’uscita?».

Tra i calciatori sottotono, c’è Totti...

«Innegabile. Lo dico col massimo rispetto: Totti ha fatto la storia della Roma, ma ha 34 anni e forse ha imboccato il viale del tramonto. Questo non significa che va gettato via, anzi: il tramonto di Totti potrebbe durare anni e i questa fase lui, ne sono convinto, darà ancora molto. Io non lo vedo impiegato all’Altafini, quanto piuttosto non in tutte le partite».

Ma secondo lei Totti può tornare a fare il trequartista, come è stato tentato nelle ultime uscite?

«Le rigiro la domanda: per lei può giocare prima punta con Borriello? Secondo me l’attaccante napoletano deve giocare in coppia con Vucinic,, e Totti un passo indietro, solo quando la squadra starà meglio».

Come si esce dal tunnel?

«Fidandosi di Ranieri, e rispettandolo. Non è bollito, anzi. Ricordiamoci di quanto ha fatto l’anno scorso».