«Andiamo avanti con Ranieri»

25/10/2010 alle 10:20.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Ranieri non si tocca e nessuno di noi ha mai cercato un altro allenatore». Daniele Pradè, dopo il pari di Parma, detta la linea della società. Tocca a lui, dopo Montali e in attesa che tocchi a Bruno Conti. Il turn over tra i dirigenti giallorossi, gli dà la vetrina nel giorno in cui la Roma finalmente torna casa con un punto, dopo cinque sconfitte stagionali in cinque trasferte. Meglio che niente: l’ultimo successo esterno il



La precisazione sul tecnico, dopo il contatto tra un manager, amico di casa Sensi, e Leonardo, è d’obbligo, anche per l’immagine del club e soprattutto dei dirigenti. «Tutto quello che è accaduto, sta fuori della società. Noi andiamo avanti con il nostro tecnico. Il rapporto con lui è di fiducia, stima e amicizia. Anche quello con i calciatori è solido, li conosciamo bene, cinque mesi fa stavano vincendo lo scudetto. Noi stiamo tutti dalla stessa parte. Il rinnovo del contratto, invece, riguarda il presidente e il tecnico, che si guarderanno in faccia da soli», chiarisce Pradè. Insomma il club è estraneo a certe iniziative. Tra l’altro Ranieri, da questo punto di vista, è tranquillo: la squadra, per l’impegno mostrato a Parma, lo segue e la società, non avendo la possibilità di cambiarlo con un numero uno, non lo scarica.



Pradè è comunque lucido nell’analisi del momento poco felice e della prestazione di Parma. La squadra giallorossa è in difficoltà. Gioco, testa e condizione: ancora non vanno. «Sì, proprio tutt’e tre. Dobbiamo solo lavorare. Solo così ci riprenderemo. La Roma queste partite le deve vincere per forza: per una questione di organico e di obiettivi, anche se non è mai facile venire a giocare su questi campi. Ci portiamo a casa il punto senza aver subito gol: guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Sappiamo che la squadra è forte e la stagione, da noi iniziata in modo strano, ancora lunga. Sono certo che ci rifaremo».



Non si stupisce per le sostituzioni di e Vucinic. «Sono scelte dell’allenatore.  Francesco è il nostro capitano e ha accettato serenamente la decisione. Ma noi crediamo in Simplicio, bravo a infilarsi tra le linee. Vucinic, invece, era un po’ stanco, non giocando da un po’. La nostra rosa, ne parlavamo anche con i dirigenti del Parma, è di grande valore. Quindi certi avvicendamenti ci stanno». Ammette che, però, dagli attaccanti si aspetta di più: «Davanti, per il potenziale che abbiamo, potevamo fare di più. Anche perché Pizarro e Brighi hanno fatto benissimo». E fa i complimenti a Mexes, per la semirovesciata da centravanti nella ripresa: «Un grande gesto tecnico. E una grande partita, mi è piaciuto vederlo con la fascia da capitano».