Vucinic, il fuoco della Roma

27/09/2010 alle 11:31.

CORSPORT (P.TORRI) - Un’altra notte da Vucinic. Per ché tutto può essere meno che sorprendente che il montenegrino sia stato anco ra decisivo, contro una grande, in una partita che per la Roma voleva dire tantissimo, forse tutto. Magari lo sarà stato per quegli smemorati che si sono dimenticati di Real Madrid, Sporting Lisbona, Milan, ultimo derby, Chel sea, Catania, Chievo, pure Manchester United con l’unica vittoria romanista contro gli uomini di sir Alex Ferguson, firmata proprio da questo attaccan te che il prossimo primo ottobre compirà ventissette anni.

CERTEZZE -E’ stata un’altra notte da Vucinic per cominciare a dare corpo alla rinascita di una Roma che nelle prime apparizioni ufficiali della stagione, non sembr va neppure lontana parente di quella cheaveva fatto sognare nell’ultimo campiona to, scudetto sfiorato, gol di Mirko Vucinic a Verona di fronte a ventimila tifosi roma nisti perché chi tifa Roma non perde mai.

«Sono felice per me ma soprattutto per la Roma, ci serviva una vittoria di questo ti po, ora siamo tornati» ha ripetuto anche ieri il montenegrino dopo una notte passa ta con Stefania e il suo pancione, questione di un paio di settimane e Alexander comincerà a urlare al mondo per la gioia di papà Mirko.

Quella capocciata sotto la Sud quando stava trascorrendo il secondo minuto di recupero, è stato l’ennesimo gol pesantissimo di questo giocatore che, più si alza l’asticella delle qualità del l’avversario, più ha la capacità di essere determinante fino al punto da fare la differenza. Nonostante lo avessimo visto in ritiro già in buona forma, non aveva cominciato al meglio questa stagione, bloccato probabilmente da quell’errore commesso a Milano in Supercoppa, quell’assist a Pandev che consentì al macedone di pareggiare alla fine del primo tempo di una sfida che fino a quel momento era sta ta colorata soprattutto di giallorosso.« Ho pareggiato il conto » ha spiegato a caldo subito dopo il gol partita all’Inter. E l’impressione, adesso, è che quel gol e quella vittoria, possano essere il trampolino di lancio di una Roma intenzionata a vivere un’altra stagione da protagonista assoluta.

RINCORSA -In passato Vucinic ci ha anche abituato che quando comincia a riprendere confidenza con la rete avversaria, poi non si ferma più o quasi. E ci ha abituato anche a inizi di stagione non sempre all’altezza delle aspettative, è qua si sempre successo così da quando è sbar a Trigoria, un paio di volte, per la verità, complici precedenti operazioni a un ginocchio che lo avevano costretto a inter rompere gli allenamenti proprio nel momento in cui si doveva lavorare duro. Lo scorso anno, giusto per ricordare il prece dente più recente, la prima rete in cam pionato la realizzò addirittura il due novembre, contro il , in quella che è stata una vittoria che poi ha aperto un ciclo di gare senza sconfitte durato fino a ventiquattro. Alla fine del passato campio nato, Vucinic è arrivato a quattordici reti, diciannove considerando anche le coppe, il suo record da romanista, in un progressivo mi glioramento che quest’anno deve puntare alle venti e passa reti realizzate.

C’è un certo affollamento nel reparto offensivo della Roma in questa stagione. La fiducia a Menez e gli arrivi di Borriello e Adriano possono rendere difficili le scelte di Claudio Ranieri. Ma se Vucinic ritrova quella continuità di rendimento dimostrata nella seconda parte della stagione passata, per gli altri ci sarà una maglia da titolare in meno da contendersi.