«Vogliamo dominare dall’inizio»

15/09/2010 alle 11:38.

CORSPORT (E. PIERGIANNI) - «Noi siamo il Bayern, giochiamo in casa, non vedo il problema per cui non dovremmo vincere». In attesa di ereditare da Mark Van Bommel la fascia di capitano, Philipp Lahm fa il trombettiere e suona la carica. I finalisti perdenti di Madrid ripartono da un’ita liana, dopo le sofferenze con la Fiorentina negli ottavi e il ko al capolinea con l’Inter. In confe renza stampa Luis Van Gaal ha mandato gli esperti Lahm e Bastian Schweinsteiger, 57 e 59 europresenze. Due bavaresi puro sangue, allevati nel vivaio

«Vogliamo dimostrare di dominare il nostro girone e marciare in testa fin dalla prima partita- proclama Lahm -Anche quest’anno abbiamo grandi ambizioni». Parole dure e chiare, pronunciate con legittimo orgoglio e discutibile arroganza. «Siamo i favoriti nel girone e dobbiamo essere all’altezza delle attese», si fa sentire Schweinsteiger. Entrambi ritrovano per la prima volta dopo la batosta con gli azzurri nella semifinale mondiale di Dortmund. La rivista ufficiale del club ha omaggiato il capitano con la corona di “Mister Roma”. Da Dortmund sono trascorsi quattro anni e la stasera offre una ghiotta occasione di rivincita. Anche questo va messo in preventivo. I tedeschi hanno la memoria lunga. «Questa è una partita da vincere a tutti i costi- ha promesso Schweinsteiger davanti a taccuini e telecamere -Ma ci rendiamo conto che non sarà affatto facile contro la Roma ». Anche perchè l’avvio stagionale del Bayern è stato tutt’altro che esaltante, undicesimo con appena quattro punti in tre partite. «E’ vero, non siamo nelle condizioni di forma ottimali che in questo periodo dovremmo avere», riconosce il regista bavarese.

Van Gaal ha messo in guardia i suoi da una presunta depressione romanista : «La Roma è migliore di quanto facciano supporre i suoi ri­sultati finora e Ranieri avrà senz’altro lavorato in questi giorni per risollevare la squadra». La volpe olandese non ha voluto svelare come ri­medierà alla di Ribery:« Chiaro che l’assenza del francese e dell’infortunato Robben non ci avvantaggiano, ma ho fiducia che an­che questa volta sapremo compensare adeguatamente i grandi assenti ». Van Gaal fa pretattica su tutta la formazione dal centrocampo in sù.

Un assetto probabile, a questo punto, dovrebbe esse re quello schierato sabato contro il Werder all’inizio della ripresa col giovane interno Kroos (altro campioncino fatto in casa) al posto di Klose, Olic di punta e Muller e Altintop sulle ali. L’alternativa è di allargare Olic sulla fascia di Ribery, riportare di punta al centro Klose e mettere al suo posto Kroos come interno centrale. Van Gaal deciderà anche alla luce della relazione del suo osservatore a Cagliari