Unicredit, se Profumo lascia per la Roma cambia poco

21/09/2010 alle 11:11.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Le dimissioni di Profumo sono un’ipotesi, probabile, ma non una certezza. Gli azionisti di Unicredit sono arrivati alla resa dei conti che si consumerà nel consiglio di amministrazione straordinario di oggi.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - 
Le dimissioni di Profumo sono un’ipotesi, probabile, ma non una certezza. Gli azioni sti di Unicredit sono arrivati alla resa dei conti che si consumerà nel consiglio di amministrazione straordinario di oggi. Il banchiere, nel mirino dei soci per l'operazione con cui all'insaputa del presidente Dieter Rampl i libici hanno rafforzato la loro presenza nel capitale, è a un bivio: fare un passo indietro o aspettare l'esito del Cda. « Ha sempre agito conone stà di intenti e non è uno che si rassegna » , osserva un banchiere di lungo corso. In caso di un’uscita di Profumo l’ipotesi più plausibile viene fatto notare - è che le deleghe, in attesa che venga individuato un successore, siano assegnate a Rampl. 



LA ROMA
 - Le probabili dimissioni di Profumo non cambieranno lo scenario della cessione della Roma. Esiste una delibera del Cda dellabanca con il mandato a vendere a Rothschild. Profumo, tra i dirigenti di Unicredit, è quello che più spinge per una rapida soluzione della vendita. In caso di cambio al vertice dell’istitu to di credi to è proba bile co munque che i tempi si allunghino. Per lu nedì è stato convocato il Cda della Roma che dovrà approvare la bozza del bilancio, da sottoporre poi ad ottobre all’approvazione dell’assemblea dei soci. Intanto Rothschild entro i primi di ottobre invierà l’info memo a i potenziali acquirenti, ma solo ai più accreditati. Finora chi ha mosso passi concreti per l’acquisto della Roma è stato l’imprenditore romano Giampaolo Angelucci. 



SILENZIO
 - Alessandro Profumo intanto non ri sponde, opponendo il silenzio, alle domande dei cronisti sull'ipotesi di sue dimissioni. Oggi, dopo il Cda, se ne saprà di più.