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GASPORT (A. CATAPANO) - Capitano che hai negli occhi il tuo nobile destino... Passano gli anni siamo arrivati alla 19ª stagione dellera Totti , e ci si affida sempre al capitano, e a chi sennò? Alla potenza dei suoi numeri: 245 gol con la maglia della Roma, 192 in Serie A. Allelisir della sua giovinezza: sempre più magro, asciutto, tirato, lentusiasmo e la freschezza di un ragazzino, un caso curioso di ringiovanimento, come il Benjamin Button di Fitzgerald. Allaccoglienza della sua dimora: perché Cagliari è un po Itaca, «la sua casa ce lha pure là...». Già.
Totti ha segnato 12 gol ai sardi, 4 al SantElia. È una delle sue vittime preferite, col Cagliari si scatena, solitamente ci va di doppietta, quattro gliene ha fatte. Solo al Parma ha segnato di più (15). Il SantElia, con il suo maestrale, lo aspetta anche domani sera.
Tabù Capitano che risolvi con lastuzia ogni avventura... Passano gli anni sono 15, possibile? ma nonostante Totti non cambia il destino della Roma a Cagliari, mai che riuscisse a tornare dalla Sardegna con un successo. Sono trascorsi 15 anni dallultima vittoria, era il 29 ottobre 1995, la Roma di Mazzone si impose 2-0 sul Cagliari di Trapattoni (oddio, ma è passata davvero uneternità), doppietta di Daniel Fonseca. Quel giorno, evidentemente, la dura legge dellex fu più forte del tabù SantElia. Fu uneccezione. Da allora, la regola è che la Roma a Cagliari raccoglie solo delusioni. Quattro pareggi e cinque sconfitte negli ultimi nove precedenti, in mezzo pure unaltra sconfitta (nel 2000) in coppa Italia.
Quindici anni fa, Totti cera. Sì, ancora sbarbato ma già titolare. Non era ancora il capitano (quel giorno la fascia la indossava Cervone), né il numero dieci (era Fonseca). Mazzone lo mandò in campo con il sette (e in effetti le spalle erano ancora strette), giocò 90, rifinitore dietro alla coppia dattacco, partita diligente, senza salite né discese. Dalle pagelle della Gazzetta: «Voto 6. Gioca con grande semplicità cercando di lanciare Balbo e Fonseca». Lo stesso voto rimediò Pierpaolo Bisoli «Macina chilometri su chilometri» allora un mediano che non si arrendeva mai, oggi un allenatore emergente, che promette lo stesso atteggiamento: corsa, grinta, lotta. Brutti ricordi Scaramanzia o realismo? Non si sa se essere più ottimisti per il nuovo incrocio, 15 anni dopo (Totti/Bisoli), o più preoccupati dallannunciata presenza di Daniele Conti e, in generale, dal coefficiente di difficoltà della prova. «Cagliari è un banco di prova importante ripete Ranieri da giorni ai suoi ragazzi , il nostro vero trampolino di lancio in questo campionato». Comunque la si prenda questa trasferta, ci vorrà la massima concentrazione, più di quella un po scarsa che consentì al Cagliari di passare in vantaggio il 29 marzo 2008 e di recuperare due gol nei minuti finali il 6 gennaio di questanno. In entrambe le occasioni, la Roma lasciò al SantElia due punti che le avrebbero consentito di vincere lo scudetto. Capitano, ti ricordi?