Tra Totti e Ranieri è profondo gelo

17/09/2010 alle 10:39.

CORSERA (VALDISERRI-BERSANI) - Dopo l’ennesimo k.o. Nella Roma che perde in campionato e in Champions League affiorano i contrasti tra Francesco Totti e il tecnico Claudio Ranieri. Le parole del capitano a Monaco dopo il k.o. col Bayern («Abbiamo fatto il vecchio catenaccio, nemmeno un tiro in porta: non si può giocare così») hanno fatto grande rumore. Tanto che la società ha imposto il silenzio stampa ai giocatori e minaccia ritiri, lasciando il diritto di parola solo a Claudio Ranieri e ai dirigenti. Quello che Totti ha detto

Tira aria di ritiro. Non è uno scioglilingua e non sarebbe in ogni caso divertente da pronunciare per i calciatori della Roma, usciti con il morale a pezzi dalla gara d’esordio stagionale in . La terza sconfitta in quattro partite ufficiali, per non parlare della prestazione sciorinata col Bayern, rinunciataria e scadente soprattutto nella ripresa, ha portato con sé una scia di polemiche e possibili ripercussioni. Il ritiro dipenderà dall’esito della prossima sfida di domenica con il , anche se Claudio Ranieri non sarebbe d’accordo. Dopo il naufragio di Cagliari, l’allenatore aveva messo le mani avanti, parlando apertamente di «provvedimento inutile e obsoleto», a chi gli chiedeva dell’eventualità di questa scelta punitiva.



Nel frattempo, il tecnico ha tenuto a rapporto la squadra: un lungo confronto sul campo «Testaccio» che ha fatto slittare l’allenamento pomeridiano di un’oretta. Contenuti del chiarimento? Coesione da ritrovare e necessità di riscatto immediato, parlare meno e sudare di più. C’era tutto il repertorio del mister, insomma, che vuole ritrovare lo spirito giusto prima di pensare al modulo. Il tutto nell’indifferenza dei tifosi: né contestazione, né incoraggiamenti. Solo qualche ostinato cacciatore di autografi ad attendere i calciatori fuori i cancelli del «Bernardini». Prima di imbarcarsi sul volo per la capitale, Rosella Sensi è tornata sulla sconfitta di mercoledì: «Non sono felice di come vanno le cose ma resto fiduciosa per il futuro. È stata una partita particolare».



Anche Nicolas Burdisso è deluso per un ritorno in giallorosso che immaginava diverso: «La squadra è più forte dello scorso anno e ha già dimostrato di saper reagire di fronte alle difficoltà. Nello spogliatoio stiamo cercando di capire i motivi di questo passaggio a vuoto, ma posso dire che non manca l’entusiasmo, come ha detto qualcuno: le motivazioni sono le stesse della scorsa stagione».

Smentiti in un sol colpo Ranieri e Perrotta, il difensore ha risposto sul tema della Roma «catenacciara», sollevato da : «Dal suo punto di vista ha ragione, perchè avrebbe bisogno di maggiore sostegno».

Notiziario dal campo: Mexes ha ripreso ad allenarsi a pieno regime e rientrerà dunque al posto dello squalificato argentino, che salterà anche la trasferta di Brescia. Scelte obbligate, dunque, in difesa (assenti Riise - tornerà dalla Norvegia domenica - e Castellini), con Juan accanto al francese e la coppia Rosi-Cassetti sulle corsie esterne. A centrocampo potrebbe toccare finalmente a Simplicio e, in quel caso, il sacrificato sarebbe uno tra Perrotta e Brighi. Di supporto alle punte -Borriello, però, potrebbe tornare titolare Jeremy Menez, sempre che Ranieri abbia perdonato il fantasista per "un riscaldamento troppo lento" a Monaco. Ancora al palo restano Vucinic e Taddei.