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Totti vede Napoli e poi segna

30/09/2010 alle 11:58.

IL ROMANISTA (L. PELOSI) - E’ il destino di chi sa fare tutto. E’ quasi una legge matematica: appena fa qualcosa, gli viene rimproverato di non averne fatta un’altra. E’ stato, spesso, il destino del miglior giocatore che la Roma abbia mai avuto, Francesco Totti.

Allora ai numeri (zero gol segnati, appunto) meglio opporre i numeri: con in campo, dall’inizio del campionato, la Roma ha segnato 6 gol (1 a Cagliari, 2 col , 2 col Cluj) e ne ha subiti 6 (2 dal Cagliari, 2 dal , 1 dal Bayern, 1 dal Cluj). Nei minuti in cui ha giocato senza , invece, la Roma ha segnato solo 2 gol (1 al Brescia e 1 all’Inter) e ne ha subiti 6 (3 dal Cagliari, 1 dal Bayern, 2 dal Brescia). Qualcosa vorrà dire? I numeri, comunque, ci raccontano anche del passato. E visto che la prossima partita si gioca a , dove la cabala è di casa, chissà che non ci parlino anche di futuro. Black-out realizzativi a sono già capitati, chiaramente quando non faceva il centravanti ma correva tanto, ad esempio nel primo anno di Zeman. Stagione 1997-98, dopo il gol realizzato all’Atalanta il 7 dicembre 1997, rimase quasi tre mesi, per un totale di 12 partite ufficiali (10 di campionato e 2 di Coppa Italia) senza segnare. Fino al 22 febbraio 1998, quando la Roma, reduce da due vittorie consecutive, vinse a 2-0. Gol di e Candela. Anche adesso la Roma viene da due vittorie consecutive. E se proprio si vuole sfruttare la cabala fino in fondo, si può anche risalire all’anno di grazia 2000- 2001. Anche allora passò un certo periodo senza segnare, e anche allora non era il centravanti (ricordate Batistuta e Montella?). Dopo il gol al Perugia del 14 aprile 2001, tornò a far centro proprio a , il 10 giugno 2001, con una rete che avrebbe significato scudetto con una settimana d’anticipo se non ci fosse stata la punizione di Pecchia nel finale. Domenica (ri)vedi . E poi magari segni.