CORSPORT (G.D'UBALDO) - Il chiarimento cè stato. E solo il tempo dirà se avrà avuto gli effetti sperati. Pochi minuti, prima di scendere in campo per lallenamento. Totti e Ranieri da soli, per guardarsi negli occhi dopo la sostituzione di sabato sera e il malumore manifestato apertamente dal capitano. Che ieri ave va già smaltito (abbastanza) la delusione. E arrivato molto presto a Trigoria, intorno alle nove, con il figlio Cristian. Totti ha parlato prima con i dirigenti Conti, Montali e Pradè, per pochi minuti, al bar del centro sportivo. Toni distesi, senza alcun richiamo da parte della società. Quattro anni fa Pizarro fu multato per un gesto analogo a quello di Totti, dopo la sostituzio ne andò direttamente negli spo gliatoi. Per il capitano questo provvedimento non è stato preso in considerazione. Poco dopo Totti ha incontrato Ranieri. I due sono stati insieme una decina di minuti, nello studio dellallenatore. Il capitano ha spiegato i motivi della sua amarezza. Non per avere disputato una partita al di sotto delle sue possibilità. Ha dovuto giocare in una posizione più arretrata, facendo un grande lavoro che gli ha tolto lucidità sotto porta.
Totti ha anche cercato di capire, parlando con lallenatore, se il cambio era dovuto a motivi fisici, considerato che è il terzo su sette partite ufficiali. Ha detto anche di sentirsi in grado di poter reggere per novanta minuti. Ranieri ha spiegato al giocatore che si è trattato di una scelta tattica, nel tenta tivo di sfruttare nellultimo quarto dora la velocità di Vucinic, mossa che alla fine si è rivelata vincente. Il tecnico ha anche ribadito al giocatore la sua totale fiducia, assicurandogli che lo considera fonda mentale per la squadra. I due ci hanno messo una pietra sopra, ma per Ranieri deve essere valido il principio per il quale tutti possono essere sostituiti e tutti possono andare in panchina. Il confronto si è concluso con una stretta di mano.
PAROLE DI PACE -Ranieri si troverà a gestire il turn over già dalla prossima partita di Champions di domani contro il Cluj. Ai giocatori, sin dal ritiro di Riscone, aveva chiesto massima disponibilità nel condividere le sue scelte. Totti si sente bene fisicamente, vuole di mostrarlo sul campo. Ha pure accettato la decisione di Ranieri di giocare in una posizione più arretrata, non più da punta centrale. Comunque da parte del capitano cè la volontà di non rovinare la preziosa vittoria sullInter. Così nel tardo pomeriggio ha deciso di esprimere il suo pensiero attra verso il sito: «Domani (oggi,ndr) festeggerò il mio compleanno. Avrei voluto farlo con una vittoria e con un mio gol, ma il miglior re galo sabato ce lo ha fatto Mirko (Vucinic,ndr): la sua rete ha portato un successo importantissimo che finalmente ci fa tornare a pen sare positivo. Può essere la svolta! Mi auguro di festeggiare ancora tanti compleanni con questa maglia che amo così tanto perchè Totti non è mai stato, non è e non dovrà mai essere un problema per la Roma. Io vivo per la Roma». In precedenza, in un passaggio del lintervista rilasciata a Roma Channel, aveva fatto un accenno allla sostituzione contro lInter:«In attacco abbiamo grandi po tenzialità, non vorrei essere nei panni del mister, per lui è molto difficile scegliere. Quando un giocatore si sente in forma gli dispiace uscire, ma in una grande squa dra è così».
CASO CHIUSO -Per la Roma il caso è chiuso e Totti con le sue dichia razioni ha cercato di non lasciare strascichi. La concorrenza in at tacco è aumentata, ieri i dirigenti e Ranieri hanno anche parlato con Adriano, che non si è fatto trova re pronto al momento dellingresso in campo. Il suo atteggiamento non è piaciuto al tecnico che comunque ci tiene a far sentire im portante il brasiliano. La gestione di un parco attaccanti così folto e qualificato sarà uno dei principali obiettivi di Ranieri. Con il suo comportamento di ieri, superato il momento di rabbia, Totti ha dimostrato di voler dargli una mano.




