
IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Nessun confronto, solo una conversazione schietta, tra persone oneste che si guardano negli occhi e si dicono tutto in faccia. Francesco Totti e Claudio Ranieri, il giorno dopo la sostituzione contro lInter, si sono rivisti a Trigoria. E si sono spiegati e parlati senza peli sulla lingua. Come è nel loro stile. Come fanno sempre con lo stesso obiettivo: la Roma. E il suo bene. È vero, non è un momento facile per Totti. E questo è sotto gli occhi di tutti: di chi lo conosce bene, di chi lo vede tutti i giorni a Trigoria, di chi, invece, lo guarda dalla tv oppure lo applaude allo stadio la domenica.
La spiegazione con Ranieri cera stata in mattinata. Francesco ha parlato col mister (e anche coi dirigenti) come fa ogni giorno, coi compagni ha scherzato come al solito e si è complimentato con tutti «per la grandissima vittoria». Anche a Ranieri ha espresso la sua gioia per il successo contro i nerazzurri, ma gli ha ribadito che - come qualsiasi giocatore - sarebbe voluto restare in campo fino allultimo per aiutare la squadra. Il malumore al momento della sostituzione era dovuto alla delusione per non essere riuscito a dare il contributo che avrebbe voluto. Totti ha anche chiesto se la sua sostituzione fosse dovuta a motivi fisici oppure tattici, perché lui si sentiva in grado di giocare per 90 minuti. Il tecnico gli ha spiegato che aveva bisogno di più velocità in avanti e per questo aveva inserito Vucinic. Totti ha annuito e la questione è finita lì, come poi ha confermato anche Damiano. I rapporti tra i due restano schietti, come sempre, e Ranieri ha ribadito al Capitano che lui è, e resterà, lanima di questa Roma. Oggi i due si rivedranno: Totti porterà la pizza e brinderà coi compagni e lallenatore. Ranieri gli farà gli auguri. E poi si rimetteranno al lavoro. Insieme, come sempre. Per la Roma.