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CORSPORT (G. D'UBALDO) - Francesco Totti ha sentito lesigenza di chiarire. Il momento per la Roma è delicato, il suo allenatore Claudio Ranieri è finito già sotto processo, in un mese certi opinionisti - e soltanto pochi tifosi - hanno dimenti cato limpresa compiuta nella passata stagione.
Totti e Ranieri avevano chiarito da uomini giovedì, al rientro da Monaco, le dichiarazioni a caldo del capitano. Ma il gioca tore ieri ha voluto parla re proprio ai tifosi, con un messaggio personale attraverso il suo sito, non quello della società. Una deroga al silenzio stam pa imposto dai vertici del club dopo la sconfit ta contro il Bayern Mo naco. Un intervento po litico pesante, apprez zato dai dirigenti e dal presidente, che certamente non adot teranno nessun provvedimento per questo strappo alla regola del black out.
PAROLE A CALDO - Totti ha scritto con il cuore in mano. Ricucendo definitiva mente lo strappo originato da quelle dichiarazioni a caldo dettate da un momento di rabbia. « Questo messag gio è indirizzato a tutti i tifosi della Roma, quelli veri che come me e il mister amano la maglia giallorossa, incondizionatamente. Negli ultimi giorni si è parlato molto e scritto di tutto. A questo punto, per evitare ulte riori interpretazioni devianti rispetto a quella che è la realtà, credo sia doverosa una precisazione relativamen te a tutto ciò che è stato scritto, tito lando o meno i giornali. Ero con alcu ni tifosi per delle foto lontano dalla zona riservata alla stampa e in quel momento ho semplicemente risposto ad un'affermazione sull'incontro in modo tipicamente romano, che come i romani sanno è espressivo e colori to. Inoltre chi mi conosce sa bene che quando perdo le partite sono il primo ad essere dispiaciuto, prima come ti foso e poi come calciatore. Vorrei ve dere la mia squadra giocare sempre a viso aperto contro tutti per onorare il nome e la grandezza di questa città che rappresentiamo » .
RAPPORTO SINCERO - In sostanza, Totti ha ribadi to il suo pensiero: a lui piace una Roma più spregiudicata. Ma ci tie ne a rinforzare un rap porto sincero e leale con Ranieri. In questo mo mento di difficoltà avrebbe potuto acuire lo strappo, se avesse volu to affossarlo. Invece ec colo pronto a porgergli la mano, per aiutarlo ad uscire dal tunnel: «Il dia logo di un calciatore con il proprio allenatore è quotidianità e ancor più se sei il capi tano della squadra: questo sempre, indipendentemente dagli andamenti e dai risultati. E' una comunicazione giornaliera e costante. Ma con Ranie ri si va anche al di là di un semplice confrontarsi, è un rapporto decisa mente stretto e vero quello che si è creato: il nostro è un Dna di romani e romanisti, un filo conduttore che lega chi parla la stessa lingua, si capisce al volo e non ha bisogno di troppi pre amboli. Teniamo a questi colori, a questa maglia, ai nostri tifosi: siamo noi i primi sostenitori e come tali ci comportiamo » .
RUOLO E STORIA - Totti è sceso in cam po con lautorevolezza che gli deriva dal suo ruolo e dalla sua storia nella Roma. E da questo intervento la squa dra può ripartire. Ranieri sa che non è solo, che i giocatori non lo hanno scaricato. Totti chiude il caso e e adesso la risposta, insieme ai suoi compagni, deve darla sul campo.