Totti e Ranieri si dicono tutto

17/09/2010 alle 10:13.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Claudio Ranieri indossa un sorriso di facciata. All’allenatore non hanno fatto piacere le dichiarazioni di Francesco Totti. « Non ho ancora letto i giornali », dice arrivando in aeropor­to a metà mattinata. Se non li ha letti qualcuno deve avergli già riferito. Ine­vitabile il faccia a faccia alla ripresa degli allena­menti. « Il calcio è questo, si rico­mincia, dome­nica c’è un’altra partita... » . Sor­ride nervoso.

Prima di imbar­carsi parla a lungo con Nico­las Burdisso. Gesticola e ha il volto ti­rato.

REPLICA - « Le dichiarazioni di ? Situazioni come queste me ne sono ca­pitate tante da quando faccio l’allena­tore. Quello che ho da dire lo riferirò direttamente al giocatore... », aggiunge con un ghigno che preannuncia un col­loquio senza tanti convenevoli. Riflet­te amaro, prima di salire sull’aereo: « La partita l’avevamo impostata be­ne. Contro una grande squadra come il Bayern fino a undici minuti dalla fi­ne eravamo riusciti a tenere botta. Se avessimo portato via il pareggio si sa­rebbe parlato di un’impresa, sarebbe stato un miracolo... ».

IL COLLOQUIO - Ranieri legge i giornali sull’aereo. Quando arriva a Fiumicino il suo umore è peggiorato. Lo attende un lungo pomeriggio a Trigoria. La squadra arriva per l’ora di pranzo e dopo un breve riposo si ritrova alle 16,15 a prepararsi per essere pronta a scendere in campo alle 17. In questo breve arco di tempo Ranieri trova il tempo di parlare con . Dieci minuti di colloquio. Toni un po’ severi all’inizio da par­te dell’allenatore, sicu­ramente concilianti prima di arrivare in campo. Il capitano ha spiegato che non vole­va fare una critica di­retta al tecnico. Se avesse voluto at­taccarlo, lo avrebbe fatto personal­mente, faccia a faccia, oppure facendo una conferenza stampa. La sua è stata una considerazione a caldo, con i ner­vi tesi per l’ennesima partita persa. ha ribadito comunque il suo pen­siero, secondo il quale la Roma do­vrebbe giocare più avanti, che non può affrontare una partita di con un atteggiamento così pas­sivo. « Possiamo pure perdere, ma gio­chiamocela » . Questa la sintesi del pensiero del capitano. Ranieri gli ha risposto che non era nei suoi piani mandare in campo una squadra così rinunciataria e che non intende tra­smettere un atteggiamento passivo al­la squadra. I due si sono scambiati il loro punto di vista, ribadendo alla fine di avere un obiettivo comune: aiutare la Roma a uscire da questa situazione.

SUL CAMPO - Ranieri poi ha avuto ri­sposte importanti anche dalla squa­dra. Sul campo con la voglia di rimet­tersi subito al lavoro. Le critiche che sta ricevendo in questo periodo sono pesanti, in alcu­ni casi anche impietose, ma il tecnico è sicuro di venirne fuori perchè il grup­po è sano. Pre­ferisce essere lui il parafulmi­ne in questo momento, con la società in vendita, durante il quale senza una guida sicu­ra c’è il rischio di un pericoloso sban­damento. Ranieri ritiene che la Roma abbia bisongo di tempo. Pizarro non si è mai allenato durante l’estate. Per tornare in forma ha bisogno di gioca­re. Lo stesso discorso vale per . Borriello è appena arrivato e deve gio­care per trovare l’intesa, anche se la squadra è abituata ad avere un attac­cante che cerca la profondità come Vucinic. Adriano non è ancora pronto, anche Juan risente delle fatiche del Mondiale. Claudio Ranieri sente che ne verrà fuori. « Non vi preoccupate, tengo botta », ha detto ai suoi amici fi­dati.