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LIBERO (F. PERUGINI) - Nel giorno del suo compleanno, è Francesco Totti a fare un regalo al suo allenatore, Claudio Ranieri. Con la saggezza dei 34 anni appena compiuti, il Pupone porge la mano (e le scuse) al tecnico giallorosso, colpevole di averlo sostituito sabato sera causando la vittoria della Roma sullInter. «Per lallenatore scegliere non è mai semplice, soprattutto quando ha un reparto offensivo forte, non vorrei essere nei suoi panni - dice Totti cercando di giustificare la sua fuga dallOlimp
Il capitano, festeggiato ieri mattina in allenamento da compagni e mister, prova a richiudere il calderone delle polemiche e Ranieri ringrazia con unattestazione di fiducia assoluta nel suo leader alla vigilia del match di Champions League contro il Cluj: «Non penso di gestire Totti alla Altafini - ha spiegato ieri lallenatore giallorosso -, lui è affidabile al 100%, anzi oltre. È un giocatore integro e forte. Se lo schiero è perché penso possa giocare tutta la partita». Il tecnico romano e romanista può sorridere per i frutti portati dal suo affollato reparto offensivo, ma deve anche far fronte a qualche grana. Insieme con Totti, infatti, sabato sera si è ammutinato anche Adriano. Il brasiliano, scaldatosi a lungo nel secondo tempo, si è rifiutato di entrare in campo contro i nerazzurri al 40, regalando involontariamente la prima soddisfazione ai tifosi e ai suoi detrattori. Anche con lui, però, Ranieri sceglie di usare lironia: «Domenica cè stato il confronto Francesco e Adriano, chereputo intelligenti. Anche lallenatore credo che lo sia, quindi è andato tutto come doveva andare».
Con Borriello indisponibile, stasera contro i romeni (che dovrebbe rinunciare agli italiani De Zerbi, Sforzini e Piccolo) e Julio Baptista francamente inadeguato, in attacco ci sarà il solo Totti, supportato da Perrotta e dagli altalenanti Menez e Vucinic nella riedizione del classico 4-2-3-1 giallorosso. Il francesino si sta imponendo nel gioco come pedina fondamentale, ma cambia spesso posizione e a volte fatica ad adattarsi. Il montenegrino, invece, ancora una volta ha dimostrato di essere decisivo soprattutto se inserito a partita in corso, ma è luomo più temuto dal tecnico dei romeni, Sorin Cartu. A centrocampo ancora in dubbio Pizarro, che dovrebbe lasciare il posto accanto a De Rossi a Brighi. In difesa spazio alla coppia Mexes-Burdisso, con sulle fasce Cassetti e Riise (ancora con il casco per il momento) e in porta conferma per Lobont dopo la splendida prestazione di sabato.
EFFETTO ENTUSIASMO «La vittoria contro lInter è stata la medicina giusta ridarci la speranza - chiarisce Ranieri -, eravamo convalescenti, ora vorrei già volare. I ragazzi hanno sofferto ma hanno continuato a lottare, siamo entrati finalmente nella dimensione del campionato e vogliamo restarci, ma non possiamo dimenticare linizio amaro». Loccasione giusta è la sfida contro i campioni di Romania, vincitori allOlimpico due anni fa. «Siamo stati scottati una volta, adesso saremo pronti e reattivi - assicura il mister testaccino, costretto a vincere per dimenticare il ko allesordio contro il Bayern Monaco e non compromettere il cammino in Champions-. Farci sorprendere di nuovo sarebbe da tonti». E lo sarebbe anche sciupare lentusiasmo generato dalla vittoria sui campioni dItalia.
Intanto il cda ha approvato il bilancio dellA.S. Roma, che ha chiuso lesercizio 2009-2010 con ricavi consolidati in flessione del 14,8% rispetto alla stagione precedente a 137 milioni di euro e con una perdita netta salita a 21,8 milioni di euro rispetto ai -1,3 milioni di euro dello stesso periodo di un anno fa.