Totti con l'influenza ma mercoledì ci sarà

13/09/2010 alle 11:53.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Un sabato sera da dimenticare per Francesco Totti, come peraltro per tutta la Roma. Per il capitano c’è stata la sconfitta, la sostituzione dopo 25 minuti a causa dell’espulsione di Burdisso e pure uno strascico poco piacevole. Perché nella notte Francesco ha accusato dei problemi intestinali. Fastidi che gli hanno fatto saltare la seduta di ieri mattina a Trigoria. Niente di preoccupante, però, perché già oggi (alle 10) dovrebbe essere al suo posto per l’ultimo allenamento nella Capitale prima della partenza per Monaco dove domani alle 19 ci sarà la rifinitura all’Allianz Arena. La sua presenza non dovrebbe dunque essere in dubbio. Meno male, altrimenti sarebbe stata del tutto inutile la scelta (più o meno discutibile) di togliere proprio lui al momento della espulsione di Burdisso a Cagliari.

Un ruolo nel quale si adatta a giocare ma dove, come si è visto a Cagliari, non rende al meglio. Dall’altra parte toccherà ancora a Rosi che dovrà mettere da parte ogni tipo di emozione. Anche il centrocampo dovrebbe essere lo stesso di sabato, mentre potrebbe cambiare qualcosa in attacco. Dove dovrebbe tornare a disposizione Mirko Vucinic. Ieri il montenegrino ha svolto solo lavoro differenziato (così come Okaka e Taddei), seguito attentamente da Silio Musa. Se ce la dovesse fare, a lasciargli il posto dovrebbe  Menez. Se così fosse, il modulo di partenza dovrebbe essere quasi obbligatoriamente il 4-4-2 con Mirko a sinistra e il non brillantissimo Perrotta di questi tempi a destra. Jerry partirebbe dalla panchina per subentrare in corsa in caso di necessità. Si capirà di più sulle scelte di Ranieri già oggi (tutti in campo alle 10) in una seduta in cui lavoreranno a pieno tutti i possibili titolari. E con loro ci sarà anche Adriano. L’Imperatore, che anche ieri era in gruppo, è ormai recuperato. Ma non è ancora pronto a giocare una partita vera, deve ritrovare sprint e resistenza. L’appuntamento potrebbe essere per la partita con l’Inter, quella minacciata dallo sciopero dei calciatori. Eppure sta bruciando le tappe del recupero. Magari un pensierino per il Brescia lo si può anche fare.