LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - «Stiamo investendo per farvi sognare». Fa uno strano effetto sentire queste frasi dal numero due di Unicredit, Paolo Fiorentino, per la prima volta in prima fila a esporsi da proprietario della Roma. In una conferenza stampa organizzata a Monaco a margine della partita di Champions (competizione di cui l´Istituto di credito è sponsor), il manager parla di progetti che dovrebbero far dormire sonni tranquilli ai tifosi gialloros
E le voci che vorrebbero dalla Russia interessato all´acquisto il magnate Fedun? «Sono veramente solo rumors. Credo che sia un asset così conosciuto che alla fine tutti ne parlano. Ci sarà poi il momento in cui si andranno a vedere gli effettivi interessi. Oggi non mi focalizzerei su questi rumors, ma più sul fatto di dare serenità alla gestione dell´asset, facendo così un buon servizio se abbiamo a cuore la soluzione finale». E i tifosi si abituino, la Roma è diventata un asset da valorizzare e la sua cessione è la «soluzione finale». Termini tecnici, senza cuore, che fotografano uno storico momento di transizione. «I tempi? Non abbiamo fretta- ammette Fiorentino- seguiremo il progetto per arrivare a scegliere per il meglio. La nazionalità dell´acquirente conta zero, quindi valuteremo i progetti, non i passaporti».
Intanto Ranieri, che rientrerà in mattinata con la squadra dalla Germania, cercherà la prima vittoria in campionato contro il Bologna. Dovrebbe recuperare Mexes (che giocherà al posto dello squalificato Burdisso) e Vucinic.