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REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - L'aereo in partenza per Monaco di Baviera. Nella testa, non solo l'esordio in Champions contro il Bayern, ma anche (soprattutto) il futuro della squadra, tra attese e indiscrezioni. L'ultima: un russo vuole la Roma. Per la terza volta, verrebbe da dire, dopo gli interessamenti di Kerimov (2004) e Prokhorov (2009). Al momento, però, in sella resta ancorata Rosella Sensi, salita stamattina sul volo AZ8065 di Alitalia per Monaco con la squadra. Non prima di aver lanciato
ROSELLA SENSI: "REAGIRE" - Il presidente romanista raggiunge lo scalo di Fiumicino alle 9.30, seguita a distanza di pochi istanti dal pullman della squadra. A cui Rosella lancia un invito a riprendere il cammino, dopo la débacle di Cagliari, "con lo spirito di sempre e con la determinazione a fare bene". Dopo aver rispedito al mittente le polemiche sul rinnovo di Ranieri ("non raccolgo queste insinuazioni"), Rosella Sensi torna sulla disfatta sarda: "Non sono arrabbiata con la squadra, siamo tutti arrabbiati e dispiaciuti, sono convinta che i ragazzi non si aspettavano questo inizio. Vogliamo tutti fare bene e basta. Sono qui perché ci tengo tantissimo che le cose vadano bene e sono vicino a loro": Nessuna spinta per il morale, però: "Quello lo ritrovino da soli, sono dei professionisti". Adesso la squadra è attesa a una reazione: "Ma io me l'aspettavo anche a Cagliari conclude il presidente - ma lì non tutto ha funzionato come doveva. Però i ragazzi sono professionisti. Quindi...". Quindi dovranno rimettersi in marcia. Da subito. Intanto il kappò sardo porta la prima conseguenza: Burdisso squalificato per due giornate: in campionato tornerà per la gara contro l'Inter.
NUOVI RUSSI - A riscaldare fin da subito la mattinata della capitale, però, soprattutto le voci raccolte dal sito life. ru e riportate da Mf Dow Jones di un interessamento all'acquisto della Roma da parte del magnate russo Leonid Fedun, vicepresidente del gigante petrolifero siberiano LUKoil, di cui detiene circa il 6 per cento delle azioni. Più di un interessamento, addirittura un piano: Fedun, che nel 2003 ha acquistato per 70 milioni lo Spartak Mosca, starebbe valutando un'operazione da circa 200 milioni per rilevare inizialmente il 50 per cento del club giallorosso per poi portare la partecipazione fino all'85 per cento e concludere entro il 2012 la scalata al totale del club. Un'indiscrezione che la Borsa ha accolto con enorme entusiasmo: già alle 12 il titolo giallorosso è schizzato oltre il 6 per cento, in costante crescita. "La procedura di vendita e di esplorazione del mercato è avviata - spiega il vice Ceo di Unicredit, Paolo Fiorentino - con intesa totale tra noi e la famiglia Sensi. I tempi ci interessano relativamente, ci interessa la soluzione finale, che sarà una bella soluzione". Poi, lo stesso numero due di Piazza Cordusio, rassicura sul vertice con la famiglia Sensi e l'advisor Rothschild: "L'incontro è andato bene, non ero presente, c'erano i miei colleghi". Tra domani e lunedì banca Rothschild invierà ai soggetti che hanno manifestato un interesse (tra cui lo stesso Fedun), l'info memo e la due diligence sui numeri della società.
ADRIANO SCALPITA - Intanto Adriano, dall'aeroporto di Fiumicino, apre al debutto europeo con la Roma. "Sono pronto", assicura a romanews l'attaccante, alla prima convocazione (a sorpresa) dopo il problema all'adduttore. "Se Ranieri chiama - continua Adriano - rispondo presente, anche se non sono ancora al massimo. Contro il Bayern sarà dura ma possiamo giocare alla pari". Della stessa idea anche Juan, grande amico di Adriano: "Sarà una gara difficile, ma ce la possiamo giocare. All'Allianz Arena ho vinto con la nazionale brasiliana, ho bi ricordi". Per Cassetti è soprattutto un'occasione di rivincita dopo l'umiliazione di sabato: "Abbiamo subito un'opportunità per mostrare che non siamo la squadra che si è vista sabato. Sarà difficile, ma siamo convinti delle nostre potenzialità". L'esterno mette alle spalle la stagione passata e non pone obiettivi: parola d'ordine, navigare a vista. "Dobbiamo cercare di risollevarci. E poi, partita per partita, vedere dove possiamo arrivare. Siamo sereni e convinti che possiamo uscire da questo brutto periodo". Dopo Cagliari sotto accusa soprattutto la retroguardia. L'esterno fa catenaccio: "La partita di domani non è un banco di prova solo per la difesa ma per tutti. Siamo partiti male, ma questa è la partita giusta per riscattarci". Speranza condivisa da molti.