Sensi e Ranieri fianco a fianco

21/09/2010 alle 11:00.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Un incontro più occasionale che voluto, il giorno dopo il deludente pareggio racimolato nella partita con il Bologna. Rosella Sensi aveva lasciato l’Olimpico piuttosto delusa, senza passare per gli spogliatoi. Ieri mattina era a Trigoria, accompagnata dal marito Marco Staffoli e dagli agenti della scorta



RICOMINCIAMO
 - Rosella Sensi ha salutato la squadra cordialmente, cercando di mitigare l’arrabbiatura rimediata appena ventiquattro ore prima. Il presidente sostiene l’allenatore con tutte le sue forze, a giudizio della massima dirigente i principali responsabili di questo inizio di campionato poco lusinghiero sono i giocatori. Poi la Sensi si è intrattenuta per qualche minuto con Ranieri. L’allenatore della Roma si sente assediato, una parte della critica lo ha già messo sotto processo. Sente la pressione, soprattutto perché questa è casa sua, ma a Ranieri è rimasto impresso l’applauso dei tifosi quando domenica è entrato in campo. Tecnico e presidente hanno parlato del momento della squadra, della sfortuna di non essere riusciti a portare a casa i primi tre punti della stagione. Il presidente ha confermato la sua fiducia all’allenatore.«Speriamo di superare presto questo momento restando tutti uniti » , ha detto il presidente. « Sono convinto che ne usciremo» , ha risposto Ranieri. 



STABILITA’ E NERVI CALMI
 - In pochi minuti, nell’incontro che si è svolto sul piazzale del centro sportivo, la Roma ha confermato la sua linea, che è quella di andare avanti senza riserve con Ranieri, fino al punto di respingere eventuali dimissioni. Una linea che non avrà cedimenti, assicurano i dirigenti, che sono uniti nell’obiettivo comune di sostenere il tecnico. La società non può ritrovarsi ogni anno a cambiare allenatore per di più a campionato in corso, è anche una questione di stile. E non c’è al l’orizzonte una soluzione che sembra all’altezza. Ranieri è conscio dei problemi della Roma, con l’aiuto dei dirigenti cercherà di trovare una soluzione. Dal punto di vista tattico la squadra deve ancora “digerire” Borriello, dopo essere stata abituata per anni a giocare senza un centravanti di ruolo. Per cambiare la filosofia della squadra, c’è anche bisogno dei giocatori adatti. Finora a Ranieri sono mancati gli esterni, i giocatori che possono cercare il centravanti con i cross: Taddei, Riise, lo stesso Vucinic, che con Borriello dovrebbe integrarsi bene. Ranieri sa che ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma la squadra ha qualità tecniche indiscutibili e secondo il tecnico presto verranno fuori.