Roma, Totti s’arrabbia e adesso Ranieri rischia la panchina

17/09/2010 alle 11:46.

IL GIORNALE (C. DE CARLI) - «Siamo ritornati al vecchio catenaccio», ha detto Francesco Totti mercoledì sera all’Allianz Arena, neanche mezz’ora dopo il 2-0 contro il Bayern in Champions League. «Come l’ho tolto abbiamo sfiorato il gol del pareggio», gli ha risposto Claudio Ranieri. La Roma non è in crisi, è solo un torpore giallorosso. Rosella Sensi al momentodi imbarcarsi per Fiumicino era quasi rassegnata: «È stata una serata particolare. Non sono felice, ma fiduciosa». Non era ancora a conoscenza del botta e risposta fra il capitano e l’allenatore, poi quando è scesa dal charter e si è accorta che non c’era neppure un’ombra di tifoso ad attendere la squadra, ha chiesto notizie e ha deciso immediatamente di imporre il silenzio stampa ai giocatori. Non si tratta di

«Se stai con dieci giocatori dietro la linea della palla non vinci le partite - gli ha ricordato il capitano -. E infatti noi non abbiamo mai tirato in porta». Quando hanno girato le dichiarazioni all’allenatore, è arrivata subito la rasoiata: «Quando l’ho tolto nel derby e abbiamo vinto, tutto andava bene. Con il Bayern mi serviva un giocatore in grado di raccordare centrocampo e attacco e lui non ci riusciva, lo stava facendo solo Borriello». Magari Ranieri avrà anche ragione ma si sta scavando la fossa, i bookie l’hanno già messo nel mirino. Unpareggio e tre sconfitte in quattro partite ufficiali fanno una puntata bancata a 16, in serie A solo Giampaolo, De Canio e Malesani sono più bassi, per lui sembra proprio un momento no, a fine agosto il suo eventuale esonero era offerto a 50, ovvero altamente improbabile.

Comunque appena è scattato il silenzio stampa, Nicolas Burdisso ha rilasciato le sue impressioni: « ha ragione perché davanti ha poca assistenza». Sui siti è un trionfo personalissimo del capitano, neppure il trenta per cento si schiera con l’allenatore che prima di incontrarsi con la squadra, al riparo da orecchie indiscrete nel , ha dettato due righe: «Fare delle scelte fa parte del mio mestiere, il tridente non riusciamo a supportarlo se non corrono tutti, eravamo abituati a solo davanti senza punte di riferimento, ora abbiamo Borriello, Adriano e anche Vucinic, dobbiamo cambiare altrimenti cosa li abbiamo comprati a fare?».



Ranieri dovrebbe aderire al silenzio stampa, per il suo bene, troppo schietto, rischia. Pare che ieri dopoil rapporto alla squadra, il tecnico si sia incontrato con Francesco, loro duesoli a spiegarsi. Niente è trapelato, si sa solo che non verrà multato dalla società per le dichiarazioni contro Ranieri che si è mostrato fiducioso: «
Il bello dello sport è che tra tre giorni si ricomincia». Gioca contro il di Malesani, esonero bancato a 3,25, insomma Ranieri per i bookie sta meglio. Ma per stare benissimo basterebbe una frase di : «Stavo a scherzà».