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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - LAllianz Arena è il teatro ideale per entrare in scena. Dunque per la Roma, ancora senza successi nelle prime tre gare ufficiali. E che nella notte del suo ritorno in Champions, si presenta a Monaco, contro i vicecampioni dEuropa del Bayern, in piena emergenza: è qui senza sei giocatori, come a Cagliari, nellultimo weekend. Ma non cè da voltarsi indietro, proprio nello stadio che più guarda al futuro e che per le gare Uefa cambia nome, diventando Munich Arena, e spegne la luce dello sponsor che lo ha costruito. «Noi veniamo qui senza paura, anche se arriviamo rimaneggiati: perché la Roma è sana. Viva. Ce la giocheremo, vedrete, contro il Bayern, grandissima squadra».
Ma non cè da voltarsi indietro, proprio nello stadio che più guarda al futuro e che per le gare Uefa cambia nome, diventando Munich Arena, e spegne la luce dello sponsor che lo ha costruito. «Noi veniamo qui senza paura, anche se arriviamo rimaneggiati: perché la Roma è sana. Viva. Ce la giocheremo, vedrete, contro il Bayern, grandissima squadra». Claudio Ranieri non è quello della vigilia di Cagliari. Adesso, improvvisamente, torna a promuovere la sua Roma. Lo fa con tono polemico e deciso, senza nascondere un filo di tensione e anche un po di rabbia. «Vi siete divertiti ultimamente, sparando sul pianista. Nessuno mi ha capito, tranne Rosella Sensi e sua mamma. E dallinizio stagione che ripeto lo stesso concetto, cioè che questanno ci sarà da soffrire, perché in Italia la concorrenza è aumentata. Ma ho pure detto che io e i giocatori vogliamo fare meglio di un anno fa. E siamo più avanti, di quando arrivai. Ci mancano solo un po di entusiasmo, una buona prestazione e un bel risultato. Proprio come ha detto Perrotta». Che è accanto a lui, a spiegare: «Tra noi abbiamo parlato anche di quello che successe due anni fa quando, perso lo scudetto a Catania, poi non fummo capaci di ripeterci. Ora, però, siamo più maturi». Ha voglia di sfogarsi e si vede: «Non sono nervoso e per il contratto non ci saranno problemi. Con la Sensi andiamo damore e daccordo: la realtà è solo questa».
«Certo che mi aspetto una reazione qui a Monaco. Ma come me laspettavo a Cagliari». Rosella Sensi, per il debutto in Champions, torna in trasferta dopo 2 anni (Madrid, 2008), con la mamma Maria e le zie, salendo sul charter della squadra. La presidentessa non è preoccupata. Ma il 5 a 1 di sabato sera proprio non lo riesce a mandar giù e, quindi, si mostra infastidita e non solo a parole. «Sono qui per capire che cosa sta accadendo e per essere vicino a loro. Ma non per il morale: a tirarsi su ci pensano da soli, sono professionisti. E in quanto tali, da loro mi aspetto tanto. Siamo qui per far bene», chiarisce, confermando di aver preso malissimo i primi risultati della stagione, non solo lultimo, al SantElia. «Come posso essere contenta? Così non va. O meglio, non va come vorrei. Io non ce lho con la squadra. Sono arrabbiata e delusa, proprio come i tifosi, lallenatore e i giocatori per i risultati di questo periodo. Tutti la pensiamo allo stesso modo. E nessuno di noi si aspettava questo inzio. Qualcosa non ha funzionato come doveva. Ma sono serena: rimetteremo le cose a posto. Perché non dimentico il campionato passato. Questa squadra, insomma, non è Dottor Jekyll e Mr. Hyde. I problemi attuali si possono superare. Ma...». Fa quasi capire che la Roma deve riacquistare soprattutto lumiltà: «Limportante è volare bassi...». Svicola sul prolungamento del contratto di Ranieri. Lannuncio slitta e il tecnico non è tranquillo. «Senza fare polemiche, su questo non rispondo. Non centra niente con quello che stiamo dicendo». Come a dire che il rendimento della squadra non ha niente a che fare con il nuovo biennale da far firmare al tecnico.
Ranieri, intanto, replica a Van Gaal: «Ci soffre. Io lo stimo molto e la filosofia del calcio olandese è bellissima, ma noi non siamo da buttare. Lui lo sa bene: quando ci siamo incrociati, cè stato da divertirsi» avverte il tecnico giallorosso, capace con il suo Valencia di vincere due volte al Nou Camp contro il Barça dellolandese, sempre segnando 4 reti (3-4 e 2-4). Ranieri difende Totti da Muller: «Di sicuro Farncesco non è stupido. Anche Van Gaal non lo conosce bene: è decisivo e farà una grande partita». In dubbio Menez, pronto Brighi, per il 4-4-2. Van Gaal, invece, ha una vecchia tentazione: Olic centravanti e fuori Klose.