GASPORT (M. CECCHINI) - Francesco Totti ieri ha vomitato. Non siate maliziosi, non è perché ha rivisto la partita giocata dalla Roma a Cagliari. Semplicemente per colpa di un attacco influenzale (con dissenteria) che di fatto lo ha tolto di scena per lallenamento. Insomma, se i 5 schiaffi di Cagliari non fossero già stati un promemoria utile, è un momento nero per la squadra giallorossa, che almeno sul fronte del capitano sembra limitare i danni, nel senso che per la trasferta di Champions a Monaco di Baviera quasi sicuramente sarà a disposizione, così come Taddei e forse Vucinic ( out invece Mexes).
Ma lallenatore ha dovuto fronteggiare anche loffensiva mediatica riguardo alla sostituzione di capitan Totti al momento dellespulsione di Burdisso (che sarà multato). Al di là del dato tecnico preservare il campione per Monaco è chiaro che la mossa ha sortito un effetto psicologico boomerang: dare limpressione (a 70 minuti dalla fine) che la partita fosse persa. Altri due dati: la preparazione alla Mourinho (come dire: tanta palla, inizio sofferto, matranquilli che arriviamo); la scomparsa di Simplicio, che neppure a gara persa ha trovato spazio. Domanda: perché prenderlo? Contratto aperto Fra gli spifferi di Trigoria, si parla di un tecnico deluso per lo stop al contratto. Certo, la volontà di rinnovo cè ma occorre lavorarci sopra, cosa che ora non avviene. Come non avviene, per esempio, neppure per il rinnovo di De Rossi e Mexes. Insomma, si torna alla radice: linevitabile vuoto societario, che ogni giorno di più mette i dirigenti luno contro laltro. Per questo tanti sperano che Rosella Sensi, oggi a Trigoria per il CdA, riprenda in mano la situazione e visto che la raccontano furiosa dopo il k.o. di Cagliari affronti il gruppo. Una mossa presidenziale, come magari andare a Monaco. Dicono che stavolta ci pensi davvero. Addirittura.