LEGGO (F.BALZANI) - Sette giorni per conoscere il futuro. Della Roma, ma soprattutto di Claudio Ranieri: il pianista che suona sopra ad un oceano sempre più in burrasca. Domani il Brescia al Rigamonti, sabato (sciopero permettendo) lInter e martedì prossimo la sfida di Champions con il Cluj. Un trittico di ferro dal quale dipendono le sorti di un allenatore che ha dimostrato di non saper sopportare le tensioni tipiche di una piazza particolare come Roma.
Le risposte stizzite ai giornalisti, la divisione della squadra in due gruppi, il diverbio con Totti e le lamentele per un calciomercato non mirato (anche se Ranieri aveva detto di aver chiesto solo Nicolas Burdisso) non sono piaciute alla società. Lunico a spezzare una lancia in suo favore è stato Montali, voluto a Roma da Ranieri:
«Anche io sono amareggiato ma la squadra può riprendersi in fretta. Ieri ho visto una reazione, per tre quarti di gara abbiamo tenuto il campo. Ho piena fiducia in Ranieri e nello spogliatoio non cè alcun problema », ha dichiarato il dirigente.
Durante la conferenza post-Bologna però sono comparse chiaramente le prime crepe fra il tecnico e la società. Alla domanda: «La campagna acquisti è stata fatta secondo la sua volontà?», Ranieri è esploso: «Ma fate finta di non capire? Gli acquisti utili per giugno vanno pianificati a gennaio. Burdisso per esempio è arrivato qui allultimo secondo». Frasi che, soprattutto dopo lo sforzo fatto per arrivare a Borriello, hanno deluso parecchio Rosella Sensi, ieri presente a Trigoria per la foto ufficiale della squadra senza rilasciare dichiarazioni. Nel frattempo però non ha ancora rinnovato il contratto allallenatore e starebbe valutando lidea di esonerare Ranieri se non dovesse arrivare unimmediata reazione.
La prossima sosta di campionato successiva al match col Napoli del 3 ottobre, potrebbe rappresentare il momento giusto per il cambio di allenatore. Lippi e Leonardo sono già stati allertati. Anche dalla tifoseria arrivano segnali di insofferenza verso Ranieri. AllOlimpico gli applausi del pre-partita si sono trasformati in sonori fischi mentre su siti web e radio locali fioccano le critiche.