Burdisso e Borriello, 18 milioni in due, investimenti importanti, che aumentano il livello della Roma e spingono il tecnico verso pensieri più audaci. L´ex milanista partirà titolare, potendo sfruttare la sosta per un rapido corso di inserimento a Trigoria. Con lui Totti, a duettare in un attacco, intorno a loro una squadra da disegnare. Vucinic e Menez si giocheranno una maglia da titolare, mentre a centrocampo verrà eretta una diga: De Rossi, Pizarro e Perrotta, con Taddei, Brighi e Simplicio pronti all´uso. Un 4-3-3, sintetizzando a grandi linee, che aumenta di molto la competizione tra giocatori dalla cintola in su. In attesa che torni Adriano.

Il brasiliano sarà il grande assente del primo mese romanista, la scommessa per ora scavalcata dall´arrivo col botto di Borriello. «Adriano sarà fondamentale per la nostra stagione», l´incoraggiamento di Montali, che, d´altra parte, non può che riconoscere il valore aggiunto del neo acquisto. «È uno che può fare davvero la differenza: vogliamo arrivare al massimo obiettivo possibile». La Sensi oggi sarà accanto a Borriello nella conferenza di presentazione, dopo averlo conosciuto ieri pomeriggio a Villa Pacelli. «Sono contento e sorpreso da tanto affetto - le parole del ragazzo - non posso che ringraziare tutti».

A Trigoria è intanto tornato Burdisso. Baci e abbracci con tutti, non ancora con Mexes - in nazionale - al quale l´argentino soffierà il posto. Il francese è il volto scontento della Roma rigenerata dalla coda di mercato, anche se Ranieri ha parlato a lungo con lui, spiegandogli che sarà quanto mai necessario il suo aiuto. In scadenza contrattuale tra un anno, il francese vuole capire quanto spazio troverà in questa stagione. «Il rinnovo di Philippe è una nostra priorità», chiosa Montali. Intanto Doni, Cicinho e Baptista sono stati inseriti nella lista Uefa. A Ranieri il compito di reinserirli, semmai, nel gruppo.