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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Un Roma-Inter diverso da quello degli ultimi anni. Undicimila i biglietti venduti, non ci sarà il tutto esaurito che l´ormai storica rivalità farebbe pensare. «E´ una partita tra una corazzata in grossa salute e un malato che si sta riprendendo». Sintetizza così la sfida di stasera, Claudio Ranieri, ancora provato dalle tante polemiche di questi giorni, ma deciso a dare una sterzata alla stagione
In porta giocherà Lobont, mentre a sorpresa è arrivato l´ok medico per Riise (ieri ha compiuto trentanni), che potrà giocare sulla sinistra («Sono felicissimo ed emozionato. Mi metto a disposizione del mister e spero di giocare»). Tra i convocati tornano Totti e De Rossi. Il centrocampista ancora non è al meglio e resta in dubbio la sua presenza dall´inizio, mentre Totti guiderà la squadra dal primo minuto. Otto i punti che separano la Roma dall´Inter, in fondo ancora non un´enormità. «La squadra si sta ritrovando - continua Ranieri - stiamo recuperando giocatori importanti e la nostra mentalità. Io sono sereno perché giocatori e società sono con me». Giusto uno spazietto viene lasciato all´incubo Lippi. «Io non devo replicare a nessuno. Ci sarà tempo per parlarne, ora non è il momento. Quanto sono amareggiato? Niente, ormai ho una certa età, mi amareggiavo di più quando ero giovane. Non lo accetto, mi fa schifo, ma ci convivo». Sul fronte societario, il sindaco Alemanno fa sapere che: «Cambiati i vertici di Unicredit, penso ci sarà qualche ritardo nella cessione della Roma».