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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Cagliari non ci fu lesordio dal primo minuto per Luca Toni; A Cagliari che succederà con Marco Borriello? A Roma arrivano le punte e sempre in Sardegna si gioca. Strano scherzo del destino. Le due situazioni sembrano identiche, invece sono notevolmente diverse. Sostanzialmente. Toni era in fase di rilancio fisico, diciamo così; Borriello è pronto, ha giocato pure la prima di campionato con il Milan (contro il Lecce). Bene. Ma al posto di chi giocherà, Marco? Forse Vucinic, oppure Menez. Dipenderà molto da come torneranno dalle avventure in nazionale. Ci sono due partite in quattro giorni, Cagliari e Bayern, e Ranieri comincia a pensare che uno ne gioca una e uno unaltra. Diciamo che non si tratta proprio di un turnover fisico, diciamo che saranno scelte dettate da opportunità tattiche.
Tornando a Cagliari: là davanti limpressione è che si parta con Borriello e Totti, provati spesso (per forza di cose, viste le assenze dei nazionali) in questi giorni. Dietro a loro, un trequartista più che una punta. Menez più di Vucinic, magari. Con Mirko, uomo da Champions, pronto e fresco per il Bayern.
Laltro dualismo stavolta è forzato. Riise è reduce da una commozione cerebrale e starà fermo per un po («Sono rimasto stordito per gran parte della giornata e non ricordo nulla di quello che è successo, ma fosse per me giocherei subito», le parole del norvegese sul suo blog). John non tornerà a Roma prima di lunedì. Prima di tornare verrà controllato attentamente dai medici norvegesi, qui in Italia sarà fatta la stessa cosa. Lui vuole giocare, ma anche senza complicazioni, sarà difficile rivederlo in campo tra meno di due-tre settimane, se ne riparla per la sfida col Napoli, a meno di sorprese (ben accette). Ieri ha fatto il punto della situazione (su Roma channel) il medico della Roma, Luca Pengue, sempre a stretto contatto con i suoi colleghi di Oslo. «John sta meglio, resterà un po con la famiglia in Norvegia, non può ancora prendere laereo. Tornerà la settimana prossima. I tempi di recupero? Non si sa, non possiamo sbilanciarci. Bisognerà monitorare la situazione giorno per giorno».
Dietro a Riise in teoria cè Castellini, che di nome ormai fa più vice Riise che non Paolo. Ma siamo sicuri che giocherà lex terzino del Parma? Non si sa, diciamo che è probabile. Rosi a destra, con Cassetti a sinistra, unaltra alternativa. E in mezzo? Burdisso torna tra giovedì sera e venerdì mattina. Sfatto dal fuso e dal viaggio. Ranieri valuterà le sua condizioni e deciderà se mandarlo in campo contro il Cagliari o tenerselo buono per il Bayern. Quindi, Burdisso Mexes, un altro dualismo cagliaritano. Juan sembra un punto fermo.
Capitolo centrocampo: pensando che Ranieri possa giocare con tre centrali (Pizarro e De Rossi sono sicuri), un altro dubbio è tra Taddei o Perrotta, o addirittura Simplicio. Facciamo un ordine in base alle solite preferenze del tecnico: Perrotta, Taddei e Simplicio. Poi, Brighi, che tra laltro, sotto richiesta di Ranieri, ha allungato il contratto fino al 2014. Tornando ancora a Cagliari: Taddei gli garantisce pure una spinta sulla fascia, mentre Simone è uno che sa fare bene la fase difensiva in ogni ruolo, ma non è uno che scende sul fondo e crossa. Simplicio? Fin ora sè visto pochino, complice in ritiro il vecchio infortunio che gli ha complicato lavvio di stagione. Se Ranieri decidesse di schierare Perrotta trequartista, allora Taddei troverebbe comunque posto. Sarebbe facile pensare in questo caso a un 4-4-2 con Perrotta in grado di fare lincursore centrale e luomo di fascia sinistra, come è successo spesso lo scorso anno