REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - "Conto su Totti al cento per cento". Ranieri chiude ufficialmente il "caso" del fine settimana e si tuffa nella nuova sfida. Domani all'Olimpico arriva il Cluj per la seconda giornata di Champions. Che, dopo la sconfitta di Monaco con il Bayern, è già decisiva.
"LA VITTORIA UNA MEDICINA" - La Roma si è allenata oggi sotto gli occhi di Rosella Sensi (a Trigoria per il cda che dovrà approvare i conti del club). Per ripartire anche in Europa, la ricetta è quella con cui sabato la squadra ha superato l'Inter. "La vittoria e il come è arrivata sono la medicina giusta - assicura Ranieri - i ragazzi l'hanno cercata, voluta, hanno insistito e l'hanno raggiunta. Ma io volevo che la squadra già volasse, ora non dobbiamo dimenticare l'inizio amaro". L'attenzione, però, è rivolta soprattutto a un avversario che due anni fa, nell'esordio assoluto in Champions, ha battuto la Roma proprio all'Olimpico. "Non è decisiva, ma molto delicata. I tre punti servono per proseguire con determinazione ma anche serenità. Siamo stati scottati una volta, se ci sorprendono di nuovo siamo un po' tonti". "Sarà difficile ma dobbiamo vincere - fa eco Riise - io voglio vincere sempre, in tutte le partite". Con l'Inter, il norvegese è rientrato in campo per la prima volta dopo al commozione cerebrale. E, con lui. È tornata la vittoria: "Abbiamo
fatto una grande partita, ma i miei compagni avevano già fatto bene a Brescia. Adesso pensiamo una gara alla volta. Leader? Ho esperienza in partite importanti". Il problema alla testa, che lo costringe a giocare con un caschetto, non lo limita. E in campo si è visto. "Al dottore ho detto che se gioco devo poter fare tutto. Se fossi limitato non giocherei".
TOTTI CENTRAVANTI - Intanto si continua a parlare di Totti: compleanno a Trigoria (auguri anche dal sito del club) per il capitano romanista, salutato da un centinaio di tifosi. Dopo la sostituzione discussa contro l'Inter, il numero dieci dovrebbe tornare in campo dall'inizio, al fianco di Vucinic e Menez. Senza, quindi Borriello. Dualismi in vista? Non secondo Ranieri: "Non ho fatto separazioni sulle possibili coppie, hanno giocato ancora poco insieme per poterlo fare". La sensazione, però, è quella di un Totti sempre più a mezzo servizio. "No, per me è integro e forte - continua Ranieri - non è che non lo faccio giocare perché non può finire le partite. Per me è un giocatore su cui mi affido al cento per cento. Come gli altri". La rosa ampia, però, rischia di diventare un problema: "Non per me, io ho un problema se i giocatori non ce li ho. Questo è un problema per i giocatori, ma loro devono capirlo".
FORMAZIONE - Con Totti al centro dell'attacco e Borriello a riposo, il tecnico dovrebbe scegliere il 4-2-3-1, con Menez e Vucinic esterni e Perrotta, che salterà Napoli per squalifica, dietro Totti. Non al meglio Pizarro e Cassetti, "ma sono convocati e disponibili, deciderò domattina", confida Ranieri. Che ammette: "La formazione a grandi linee l'ho già decisa". Possibile per entrambi un turno di riposo, magari per dare una chance ai brasiliani Cicinho e Simplicio. Anche Mexes spera in una maglia: quella di Juan, che non ha ancora saltato un minuto e Ranieri potrebbe far riposare. In porta confermato Lobont: "E' un nazionale, sabato ha fatto una buona partita, ho fiducia". Meglio così.