IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - «Siamo contenti, abbiamo fatto il mercato che volevamo fare». Parola di Daniele Pradè, direttore sportivo della Roma, che finalmente può godersi i frutti del suo lavoro. «Per Borriello è iniziato tutto domenica sera - dice a Radio Radio - sono stato contattato dal suo manager, ma sinceramente
Behrami? E stato correttissimo. Ci ha aspettato fino allultimo».
In mattinata lavvocato Antonio Conte aveva svelato a Centro Suono Sport altri retroscena sulla trattativa, evidenziando il ruolo svolto da Rosella Sensi: «Ho avuto lonore di lavorare con Franco Sensi e nella figlia ho rivisto lo stesso piglio, la stessa volontà, la stessa passione giallorossa come nellestate in cui è stato comprato Chivu. Allora Franco Sensi non aveva bisogno di interlocutori e ora credo abbiano capito tutti che la dottoressa Rosella Sensi è un dirigente esperto capace ed è stata tempestiva quando ce stato da parlare con il calciatore e con il Milan».
Se il trasferimento è stato possibile, infatti, lo si deve proprio alle capacità di negoziare mostrate dal presidente: «La mattina - prosegue lavvocato Conte - il prezzo di Borriello era ben diverso e doveva essere una cessione immediata e non sto a dire per correttezza il prezzo che era stato stabilito. Poi si è passati al prestito onoeroso e infine al prestito gratuito. Galliani è partito da cifre che non sto a dire, la dottoressa Sensi è arrivata a 10 milioni, con il supporto della Mazzoleni e di Pradè che si è mosso a Milano con grandi capacità».
La valutazione finale del mercato giallorosso è naturalmente positiva: «Io non sono mai polemico ma alcuni giornali davano Borriello e Santa Cruz per ceduti uno alla Juventus e uno alla Lazio e invece non è cosi. Ora i tifosi della Roma grazie allo staff tutto, si possono sedere allo stadio e davanti alla televisione per poter competere in tutte e tre le competizioni. Questo è stato un atto damore verso la società, ma anche un ottimo acquisto perchè è arrivato un vero campione. Quello che questa famiglia ha dato a questa città e a questa squadra è sotto gli occhi di tutti, ci sono i presupporti per una grande stagione, molto
spesso a Roma si sono persi titoli per stare dietro a polemiche, questanno cè una squadra forte che non ha nulla da invidiare alle milanesi ricche e potenti, sono arrivati giocatori che hanno rifiutato la Juventus, e anni fa questa storia sarebbe stata fantascienza. I rinnovi? Ci penserà la Sensi, adesso le priorità erano
altre».