
GASPORT (A. CATAPANO) - Già visto più volte su questi schermi, ieri il titolo della Roma ha viaggiato veloce sullonda delle indiscrezioni di «asta», chiudendo una giornata ricca di scambi (oltre tre milioni) con un rialzo del 5,39%. In serata la Consob che dovrebbe già stare sul chi vive, magari più vigile che in passato ha dato latteso ok alla costituzione della Newco Roma (con la Sensi al 51% e la banca al 49%), senza lobbligo di lanciare unopa (offerta pubblica di acquisto).
Ottimismo Passaggio necessario insieme ad altri a dare validità allaccordo Sensi-UniCredit firmato il 26 luglio. Ovviamente, lesenzione dallopa che resterà valida per i prossimi 24 mesi riguarda esclusivamente la costituzione della newco, e non il futuro acquirente della Roma. Con il passaggio di ieri, pur ampiamente previsto, può finalmente mettersi in moto liter che porterà alla cessione del club. La prossima settimana è previsto un vertice tra la Sensi (che ieri ha autorizzato il pagamento degli stipendi di maggio e giugno) e la banca e la prima occasione di un incontro potrebbe essere la trasferta a Monaco di Baviera, dove sono annunciati i vertici di UniCredit che servirà a stabilire insieme procedure e parametri della vendita. Ieri il sindaco Alemanno che ha parlato anche delle spese di pulizia dello stadio Olimpico, «che ora sono a carico dellAma, ma ci dovrebbero pensare le società» è tornato a pronunciarsi sul futuro della Roma. «So che ci sono molte offerte e si stanno facendo delle valutazioni. UniCredit non farà solo una scelta economica, ma valuterà stabilità del club e serietà del nuovo acquirente. Sono ottimista».
Contendenti Le manifestazioni di interesse al vaglio di Rothschild sono decine, più o meno solide e serie: Angelucci, Angelini, Fondo Clessidra, legiziano Sawiris, il fondo Aabar di Abu Dhabi, un fondo tedesco, litalocanadese Lino Saputo e il proprietario di una nota franchigia del baseball statunitense. E spunta anche il nome del petroliere albanese Taci. Mala strada è ancora lunga.